Il 2024 è stato un anno straordinario per il motorsport, con piloti che hanno scritto pagine indelebili sia in Formula 1 che in MotoGP. In F1, i team hanno messo in scena duelli mozzafiato, mentre in MotoGP, le gare hanno visto protagonisti indiscussi che hanno dimostrato talento e determinazione.
In questo articolo, celebreremo i piloti che hanno dominato le rispettive categorie, conquistando vittorie, record e ammirazione da parte dei tifosi di tutto il mondo. Dai circuiti più veloci della F1 alle piste ad alta adrenalina della MotoGP, scopriremo chi ha davvero lasciato il segno nel 2024. Ecco i piloti più vincenti del 2024: chi ha dominato F1 e MotoGP. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Sono stati due i politi ad avere dominato il 2024: Max Verstappen e Jorge Martín sono stati i protagonisti indiscussi del motorsport, dominando rispettivamente la Formula 1 e la MotoGP. Verstappen ha continuato a brillare in F1, conquistando il suo quarto titolo mondiale consecutivo grazie a una stagione straordinaria, con vittorie decisive che lo hanno messo ben al di sopra dei suoi avversari.
In MotoGP, Jorge Martín ha sorpreso tutti, conquistando il suo primo titolo mondiale dopo una stagione impeccabile, superando il campione in carica Francesco Bagnaia. Entrambi i piloti hanno dimostrato una costanza impressionante, vincendo gare cruciali e accumulando punti in modo regolare. Un anno di dominio per i due piloti, che hanno confermato il loro talento e la loro leadership nelle rispettive categorie.
Formula 1: Max Verstappen
Con il quinto posto ottenuto nel Gran Premio di Las Vegas, Max Verstappen ha scritto un’altra pagina leggendaria della Formula 1, conquistando il quarto titolo mondiale consecutivo. Un’impresa che solo pochi piloti nella storia sono riusciti a realizzare, mantenendo il primato della classifica piloti per ben 61 gare consecutive, una striscia che sembra destinata a crescere. Dopo aver dominato senza rivali nel 2022 e 2023, quest’anno Verstappen ha dovuto affrontare sfide inaspettate, in particolare con la sua Red Bull che ha incontrato difficoltà tecniche e si è vista raggiunta da team come McLaren e Ferrari.
Nonostante il tentativo di rimonta di Lando Norris, il colpo di coda autunnale ha permesso a Verstappen di chiudere matematicamente la corsa al titolo già con due gare e una Sprint Race di anticipo, sotto il cielo del Nevada. Questo Mondiale, frutto di grande determinazione e abilità, ha visto Verstappen entrare in una ristretta élite di piloti che hanno vinto quattro titoli, al fianco di leggende come Michael Schumacher, Lewis Hamilton e Juan Manuel Fangio. La sua vittoria consecutiva lo colloca tra i pochi piloti capaci di mantenere il dominio anno dopo anno, con l’ultimo a riuscirci, nel 2021, proprio il suo rivale Hamilton. Un’impresa che avvicina Max Verstappen al record assoluto di cinque titoli consecutivi, detenuto da Schumacher.
MotoGP: Jorge Martín
Jorge Martín ha conquistato il titolo di campione del mondo MotoGP 2024, scrivendo una pagina straordinaria nella storia del motociclismo. Il pilota spagnolo, soprannominato “Martinator“, ha saputo trasformare la sua sete di rivincita in una stagione impeccabile, dopo la cocente delusione dell’anno precedente. Il coronamento del suo percorso è arrivato nell’ultima gara del campionato, il GP Solidario Motul di Barcellona.
L’ultima gara della stagione è stata un mix di tensione e spettacolo. Martín, consapevole di avere bisogno di un piazzamento strategico, ha chiuso al terzo posto, sufficiente per arrivare davanti in classifica a Bagnaia, che ha vinto la corsa. Nonostante l’undicesima vittoria stagionale, il pilota italiano non è riuscito a ribaltare la situazione a causa di una stagione caratterizzata da otto gare a zero punti. Bagnaia ha stabilito un record di successi annuali senza vincere il titolo, ma le sue battute d’arresto, cinque al sabato e tre alla domenica, hanno pesato troppo.
Martín, al contrario, ha costruito il suo successo sulla costanza. Ha limitato gli errori, subendo solo quattro battute d’arresto: due al sabato e due alla domenica. L’unica eccezione significativa è stato il quindicesimo posto a Misano 1, dove una decisione affrettata di cambiare moto a causa della pioggia lo ha relegato in fondo alla classifica. Tuttavia, da quel momento in poi, Martín ha mostrato una maturità straordinaria, culminata nella sua prestazione a Montmelò.
Durante la gara, il pilota spagnolo ha mantenuto la terza posizione per gran parte del tempo, supportato da Aleix Espargaró, che lo ha protetto dai rivali. Bagnaia ha condotto la gara dall’inizio alla fine, con Marc Márquez che ha conquistato il secondo posto, ma la performance calcolata di Martín è stata sufficiente per garantirgli il titolo.
Pur non avendo il maggior numero di vittorie, il pilota di San Sebastián de los Reyes ha dimostrato una capacità unica di massimizzare i risultati anche nelle giornate meno brillanti. Ha accumulato podi con regolarità, mantenendo alta la pressione sui suoi avversari e dimostrando una crescita rispetto alle stagioni precedenti. A soli 26 anni, Martín ha ancora un futuro brillante davanti a sé. Un pilota non solo talentuoso, ma anche e soprattutto costante e determinato.
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