Matteo Politano è l’emblema del gregario perfetto, in grado di fare la differenza in un collettivo grazie al senso di responsabilità e all’adattabilità a diversi moduli di gioco. Ripercorriamo insieme i momenti fondamentali della sua straordinaria carriera.
Le prime esperienze in provincia
La carriera di Politano è nata in provincia, dopo tante esperienze in squadre minori a farsi le ossa. Dopo un’avventura in prestito al Perugia, nella stagione 2012-2013, Politano approda al Pescara, dove finalmente inizia a mostrare tutto il suo talento. Il vero salto di qualità arriva nel 2015, quando Politano si trasferisce al Sassuolo. Qui, sotto la guida di Eusebio Di Francesco, trova l’ambiente ideale per crescere e affermarsi nel calcio italiano. Nel sistema di gioco del tecnico abruzzese, basato su un pressing alto e transizioni rapide, Politano diventa una pedina fondamentale.
Al Sassuolo, Matteo dimostra di essere molto più di un semplice esterno offensivo. È un giocatore completo, capace di lavorare per la squadra, rientrare in difesa e fornire assist decisivi. I suoi gol, spesso frutto di tiri dalla distanza o giocate personali, attirano l’attenzione delle big del calcio italiano. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Tra i momenti più significativi della sua avventura a Sassuolo c’è la partecipazione all’Europa League nella stagione 2016-2017, una prima storica per il club emiliano. Politano si distingue anche in campo internazionale, confermando di avere le qualità per competere a livelli più alti.
Alti e bassi all’Inter
Nel 2018, Politano approda all’Inter, coronando il sogno di giocare in una delle squadre più prestigiose del calcio italiano. Con il club nerazzurro, il romano vive stagioni di alti e bassi, dovendo confrontarsi con la pressione di una grande piazza e con la concorrenza di compagni di squadra di altissimo livello.
Nella sua prima stagione con l’Inter, sotto la guida di Luciano Spalletti, Politano si dimostra uno degli elementi più dinamici della rosa. La sua capacità di saltare l’uomo e creare occasioni da gol lo rende una risorsa importante, anche se spesso viene utilizzato come jolly tattico piuttosto che come titolare fisso. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Con l’arrivo di Antonio Conte, però, il ruolo di Politano si riduce, complice il passaggio a un sistema di gioco che privilegia gli esterni a tutta fascia, meno congeniali alle sue caratteristiche.
Nonostante le difficoltà, Politano si distingue per il suo atteggiamento professionale e la determinazione, continuando a dare il massimo ogni volta che scende in campo. Tuttavia, è chiaro che per esprimersi al meglio ha bisogno di un contesto che valorizzi le sue qualità tecniche e offensive.
L’affermazione al Napoli
Nel gennaio 2020, Politano si trasferisce al Napoli, inizialmente in prestito. Con il club partenopeo, Matteo trova finalmente un ambiente dove può esprimere appieno il suo talento. Sotto la guida di Gennaro Gattuso prima e di Luciano Spalletti poi, l’ala romana diventa uno dei protagonisti del progetto azzurro.
Con il Napoli, Politano si distingue per la sua capacità di incidere nelle partite importanti, fornendo gol e assist decisivi. Il suo mancino preciso e potente è un’arma letale, sia su azione che su calcio piazzato. Inoltre, la sua intelligenza tattica e la sua duttilità lo rendono un elemento imprescindibile per gli allenatori. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
La stagione 2022-2023 rappresenta il punto più alto della sua carriera. Con il Napoli, Politano contribuisce in modo significativo alla conquista dello Scudetto, un trionfo atteso da 33 anni dai tifosi partenopei. Il suo contributo va oltre i numeri: Politano è un leader silenzioso, un giocatore che lavora instancabilmente per la squadra e che sa farsi trovare pronto nei momenti chiave.
Le caratteristiche tecniche e tattiche
Il suo punto di forza principale è il dribbling, che utilizza per superare gli avversari e creare spazi in attacco. Politano è un giocatore che ama partire largo sulla fascia destra per poi accentrarsi e sfruttare il suo mancino per cercare il tiro o servire i compagni. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Oltre alle sue qualità individuali, Politano è anche un giocatore di squadra. La sua disponibilità a rientrare in difesa e a partecipare alla fase di pressing lo rende un elemento prezioso in qualsiasi sistema di gioco. Questa combinazione di abilità tecniche e spirito di sacrificio lo ha reso uno degli esterni più completi del calcio italiano.
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