
Negli ultimi vent’anni la Serie A ha ospitato grandi attaccanti, nonostante un periodo di declino del nostro campionato al confronto con la crescita economica e sportiva di Liga, Premier League e Bundesliga. Ecco i 7 bomber più determinanti delle ultime due decadi.
Fabio Quagliarella
Fabio Quagliarella ha inciso in tutte le squadre in cui ha giocato, forse con l’unica parentesi negativo con la maglia della Juventus, dove non è stato apprezzato come meritava. La fase migliore l’ha vissuta sicuramente alla Sampdoria, con 102 reti all’attivo. Memorabile il gol di tacco contro il Napoli di Carlo Ancelotti su cross teso da destra. Proprio con i partenopei vivrà però momenti magici, indossando la maglia della propria del cuore, prima del “tradimento” e del passaggio alla Juve. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Gonzalo Higuain
La sua abilità nel finalizzare è stata fondamentale in ogni tappa della sua carriera, da River Plate al Napoli, passando per il Real Madrid, la Juventus e infine il Milan e il Chelsea. Uno delle sue prestazioni più memorabili è stata il celebre “triplete” contro il Bologna nel 2018. Da mettere negli annali la stagione 2015/2016, quando il Pipita raggiunse il record di 36 gol stagionali con la maglia del Napoli, prima di passare, anche in questo caso, agli odiati rivali della Juventus. In totale 125 gol nel nostro campionato per lui. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Ciro Immobile
Immobile ha iniziato la sua carriera calcistica in serie A con il Genoa, per poi esplodere definitivamente al Torino, dove ha vinto il titolo di capocannoniere nel 2014. La sua grande stagione con i granata gli ha permesso di trasferirsi alla Lazio, dove ha consolidato il suo status di bomber con numeri impressionanti, vincendo più volte la Scarpa d’Oro come miglior marcatore in Europa. Con la maglia biancoceleste, ha raggiunto anche i 169 gol per un totale di 201 in Serie A, diventando uno dei più prolifici di sempre. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Lautaro Martinez
La sua capacità di muoversi senza palla e di attaccare gli spazi lo rende un attaccante versatile, capace di agire come prima o seconda punta. Arrivato in punta di piedi, velocemente si è affermato a suon di gol fino a diventare simbolo e capitano dell’Inter. Dal 2018 ha messo a segno 112 reti in campionato e, data la giovane età, potrebbe nei prossimi anni scalare la classifica dei bomber più prolifici di sempre. Ha saputo accogliere l’eredità del connazionale Diego Milito, adattandosi a diversi partner d’attacco. Prolifica l’intesa con Romelu Lukaku, ma soprattutto quella con Marcus Thuram che nel 2023/2024. Si veda lo spettacolare gol in Salernitana-Inter in quella stagione. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Francesco Totti
Francesco Totti, simbolo della Roma e uno dei calciatori più iconici della storia del calcio italiano, ha dedicato tutta la sua carriera al club giallorosso, segnando 307 gol in 786 presenze ufficiali con la maglia della Roma. La sua avventura nella capitale è durata ben 25 anni, dal debutto in Serie A nel 1993 fino al ritiro nel 2017. Con la Roma, Totti ha vinto numerosi trofei, tra cui un campionato di Serie A nel 2001, la Coppa Italia in ben 2 occasioni (2007 e 2008) e la Supercoppa Italiana nel 2001 e nel 2007.
Iconico il suo cucchiaio che ha definito un’era, esportando il gesto anche in campo internazionale. Sarebbero troppi i gol stupendi da ricordare, ne selezioniamo due: quello al volo contro la Sampdoria nel 2006 su assist di Cassetti e il pallonetto a Julio Cesar nell’ottobre del 2005 contro l’Inter a San Siro. Secono miglior marcatore di tutti i tempi in Serie A con 250 gol. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Zlatan Ibrahimovic
Ha dominato nelle tre big in cui ha giocato, Juventus, Inter e Milan. Sotto la guida di Fabio Capello è diventato più incisivo sotto porta, affermandosi nel post Calciopoli quando si è trasferito all’Inter. 57 reti in nerazzurro, poi il passaggio al Barcellona e il ritorno al Milan in due fasi, con 76 gol e l’ultimo scudetto vinto da protagonista a 40 anni. Per caratteristiche tecniche e dominanza nel nostro paese è forse uno dei giocatori che ha spostato di più gli equilibri nei club in cui ha militato. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Antonio Di Natale
Nel corso della sua carriera con l’Udinese, ha segnato 209 gol in 433 partite ufficiali, diventando il miglior marcatore della storia del club friulano. Tra i suoi gol più iconici, spicca quello realizzato il 6 novembre 2010 contro il Milan, quando segnò una splendida doppietta, tra cui un gol al volo su assist di Pepe che è diventato una delle sue reti più ricordate. Un altro momento memorabile è il gol contro la Juventus il 3 aprile 2010 con un preciso destro.
La sua abilità nel dribbling e nel calciare con entrambi i piedi, unita a una rara freddezza sotto porta, lo ha reso capace di segnare in qualsiasi situazione, sia di sinistro che di destro. Nonostante la sua statura contenuta, Di Natale era anche molto abile nel gioco aereo, grazie alla sua esplosività e tempismo. Di Natale ha vinto due volte il titolo di capocannoniere della Serie A (2009-2010 e 2010-2011) che lo portano al sesto posto della classifica dei migliori marcatori con 209 reti all’attivo.
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