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Tutto quello che ancora non sai su Alvaro Morata

Morata nella finale contro l'Inghilterra

Alvaro Morata ha attraversato una carriera ricca di successi, ma anche di sfide e critiche, diventando un calciatore versatile e determinante. Inoltre spesso la sua privata è finita sotto i riflettori per via della storia d’amore con Alice Campello. Scopriamo tutte le curiosità sulla carriera e sulla vita privata dello spagnolo.

L’inizio di carriera

Morata inizia la sua carriera nelle giovanili del Real Madrid, uno dei club più prestigiosi del mondo. Dopo aver giocato nelle squadre giovanili di diversi club madrileni, come l’Atlético Madrid e il Getafe, si unisce alle giovanili del Real Madrid nel 2008. Le sue prestazioni convincono i dirigenti del club e nel 2010 debutta con il Real Madrid Castilla, la squadra riserve del Real Madrid, segnando molti gol e dimostrando il suo valore. Il debutto in prima squadra arriva nel 2010, sotto la guida di José Mourinho, ma per i primi anni la sua presenza è limitata, vista la concorrenza di attaccanti di livello mondiale come Cristiano Ronaldo e Karim Benzema. Nonostante le poche presenze, Morata continua a migliorare e ad apprendere dai suoi compagni più esperti. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Morata durante i festeggiamenti della Spagna
BERLIN, GERMANY – JULY 14: Alvaro Morata of Spain looks on during the UEFA EURO 2024 final match between Spain and England at Olympiastadion on July 14, 2024 in Berlin, Germany. (Photo by Inaki Esnaola/Getty Images)

Nel 2014, in cerca di maggior spazio, Morata lascia temporaneamente il Real Madrid per unirsi alla Juventus. Il trasferimento avviene per una cifra di circa 20 milioni di euro, e a Torino Morata vive due delle stagioni più importanti della sua carriera. Alla Juventus, sotto la guida di Massimiliano Allegri, l’attaccante spagnolo diventa un perno dell’attacco, contribuendo ai successi della squadra in Italia e in Europa.

Una carriera di alti e bassi

Con la Juventus, Morata vince due Scudetti (2014-15 e 2015-16), due Coppe Italia e raggiunge la finale di Champions League nel 2015, persa contro il Barcellona. Durante quella stagione europea, Morata si mette in mostra segnando gol cruciali, tra cui la rete che elimina proprio il Real Madrid nelle semifinali. II Real Madrid decide però di esercitare la clausola di riacquisto nel 2016, riportando Morata nella capitale spagnola per circa 30 milioni di euro. La stagione 2016-17 vede Morata tornare al Real Madrid, dove trova maggiore spazio rispetto al passato, ma comunque non abbastanza per diventare titolare fisso. L’attaccante riesce a lasciare il segno, contribuendo alla conquista della Liga e della Champions League. In quella stagione, segna 20 gol in tutte le competizioni, dimostrando ancora una volta il suo valore, anche se in un ruolo secondario. Nell’estate del 2017, Morata si trasferisce al Chelsea per una cifra record di 65 milioni di euro. Problemi fisici e una perdita di fiducia lo portano a calare di rendimento. Riesce comunque a vincere una FA Cup con il Chelsea nel 2018, ma a metà della stagione successiva decide di cambiare aria. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Nel gennaio del 2019, Morata torna a Madrid, ma questa volta all’Atlético Madrid. La sua scelta di trasferirsi alla squadra rivale del Real Madrid suscita qualche polemica, ma Morata si inserisce bene nel sistema di gioco di Diego Simeone, noto per il suo calcio fisico e tatticamente disciplinato. Morata ritrova fiducia e continuità, diventando un punto di riferimento per l’attacco della squadra. Anche se non riesce a vincere trofei importanti nei primi anni, l’attaccante spagnolo continua a dimostrare il suo valore e contribuisce a riportare l’Atlético in corsa per i posti di vertice in Spagna.

Tra Juventus, Atletico e Milan

Nel settembre del 2020, Morata fa un ritorno a sorpresa alla Juventus, questa volta in prestito dall’Atlético Madrid. Il suo ritorno in bianconero avviene in un momento in cui la squadra, ora guidata da Andrea Pirlo, cerca di rinnovarsi e di continuare a competere a livelli alti. Nel suo secondo periodo alla Juventus, Morata si dimostra ancora una volta un attaccante affidabile, segnando gol importanti sia in campionato che in Champions League. La stagione non è però delle più fortunate per la Juventus, che termina con la vittoria della Coppa Italia, ma con il fallimento in campionato e in Europa. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Al termine del prestito, Morata torna all’Atlético Madrid per la stagione 2022-2023, con la squadra di Simeone che lo considera ancora centrale nei piani. Lo spagnolo però sceglie poi di ritornare in Serie A al Milan nel corso dell’estate del 2024.

Caratteristiche tecniche e statistiche

Álvaro Morata è un attaccante moderno, dotato di grande fisicità e velocità. È noto per la sua abilità nel gioco aereo, che lo rende pericoloso sui cross e sui calci piazzati, e per la sua capacità di attaccare la profondità, sfruttando la sua velocità per superare le difese avversarie. Morata è anche un giocatore generoso, capace di sacrificarsi per la squadra, partecipando attivamente anche alla fase difensiva. Tatticamente, può essere impiegato sia come prima punta che come seconda punta, adattandosi a diversi moduli di gioco. Lo spagnolo ha raggiunto un valore di mercato pari a 65 milioni di euro quando si trasferì a Londra nelle fila del Chelsea. Attualmente ha un costo di circa 15 milioni di euro, all’incirca quanto ha dovuto sborsare il Milan per strapparlo all’Atletico Madrid nella scorsa estate. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Morata in campo a San Siro
MILAN, ITALY – SEPTEMBER 17: Álvaro Morata of AC Milan looks on during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD1 match between AC Milan and Liverpool FC at Stadio San Siro on September 17, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Sara Cavallini/AC Milan via Getty Images)

Nonostante non sia sempre stato prolifico in termini di gol, la sua capacità di creare spazi per i compagni e di lavorare per la squadra lo ha reso un attaccante apprezzato da molti allenatori. In 593 presenze in carriera l’attaccante ha realizzato più di 200 gol e 83 assist, venendo espulso 7 volte. Le statistiche in Serie A sono altrettanto positive, con un bilancio di 133 presenze e 36 reti. Con la Nazionale spagnola è riuscito a vincere Euro 2024 in Germania da capitano della Roja.

La vita privata e il rapporto con Alice

La moglie di Alvaro Morata è Alice Campello, una modella e influencer italiana. La coppia si è sposata il 17 giugno 2017 a Venezia e ha formato una delle relazioni più seguite nel mondo del calcio. I due sono stati proprietari di una villa di lusso in un quartiere residenziale di Torino: proprio la ragazza ha dato informazioni in merito all’arredamento della casa, con pareti di vetro a separare le stanze e un design moderno e minimalista. Alvaro Morata e Alice Campello hanno quattro figli: Alessandro e Leonardo (gemelli), nati il 29 luglio 2018, Edoardo, nato il 29 settembre 2020, e infine Bella, la loro prima figlia femmina, nata nel gennaio 2023. Il padre di Alice Campello, Andrea Campello, è un imprenditore di successo nel settore automobilistico. È il proprietario della Campello Motors, una concessionaria molto nota in Veneto, che si occupa della vendita di automobili nuove e usate, con marchi come Fiat, Jeep, Alfa Romeo e Lancia. La sua azienda è una delle più affermate nella zona di Venezia e dintorni, ed è conosciuta per la lunga esperienza e solidità nel settore. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Morata poco prima della conferenza stampa di presentazione
CAIRATE, ITALY – SEPTEMBER 16: Alvaro Morata of AC Milan speaks with the media during press conference at Milanello on September 16, 2024 in Cairate, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Proprio Andrea Campello, per via del proprio lavoro strettamente legato anche allo sponsor della Juventus, ha reso possibile che Morata ed Alice potessero conoscersi ad un evento. Ad agosto 2024, tuttavia, la coppia ha annunciato la separazione dopo un lungo rapporto. Non sono chiare le motivazioni, ma secondo i giornali di gossip sarebbero riconducibili ai numerosi trasferimenti per via del calciomercato. Morata ha anche una passione particolare per le auto e possiede una collezione di auto sportive in garage. Spesso è stato avvistato con una Jeep Cherokee, acquistata ai tempi dell’esperienza alla Juventus. Forse per via della famiglia numerosa, lo spagnolo tende a preferire SUV di grandi dimensioni, come l’Audi Q7, spesso avvistata nei paraggi di casa sua. Completano la rassegna una Mercedes Classe A 45 AMG, una Cadillac Escalade da otto cilindri e 426 CV, nonché una Bentley Continental GT in grado di raggiungere i 100 km/h in meno di 5 secondi.

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