La decisione della Procura su Alberto Stasi
In merito alla richiesta di semilibertà di Alberto Stasi, “il tribunale ha deciso di riservarsi la decisione, ma sapremo qualcosa a breve”, come dichiarato anche da Glauco Gasperini, avvocato difensore di Alberto Stasi. L’avvocato ha poi aggiunto: “Lui non era in aula per una questione di rispetto, considerando che si trattava di una camera di consiglio con obiettivi ben precisi“. La sostituta Pg Valeria Marino avrebbe fornito un parere favorevole con delle riserve, suggerendo che l’istanza potrebbe essere approvata ma con condizioni specifiche. (Continua…)

L’udienza
L’udienza si è svolta a porte chiuse nel Palazzo di Giustizia. La discussione è durata circa mezz’ora, seguita da un periodo di riflessione da parte dei giudici. Le relazioni degli educatori e degli operatori del carcere di Bollate sono tutte “positive” e sostengono la richiesta di semilibertà di Stasi. Nonostante la condanna, Stasi ha sempre proclamato la sua innocenza, come riportato in varie interviste. Recentemente, ha anche fatto riferimento a nuovi sviluppi investigativi legati a Andrea Sempio.
Per ottenere la semilibertà, non è necessario che il condannato mostri ravvedimento o ammetta la propria colpevolezza. Questo requisito è richiesto solo per la liberazione condizionale. Dopo l’udienza, il collegio, presieduto da Anna Maria Oddone e con la partecipazione della giudice Maria Paola Caffarena, si riserverà la decisione per cinque giorni.
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