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Al Oerter, il più grande discobolo di tutti i tempi

Al Oerter in azione

La figura di Al Oerter è una delle più leggendarie nella storia dello sport. Discobolo statunitense, nella sua specialità si è laureato campione olimpico per ben quattro volte. E’ stato il primo atleta in grado di conquistare quattro medaglie d’oro nella stessa specialità in quattro edizioni olimpiche diverse. Un record che solamente Carl Lewis – nel 1996 – è riuscito ad eguagliare. Come riconoscimento alla carriera, nel 2012 è stato inserito nella IAAF Hall of Fame. Ma andiamo a scoprire meglio la storia di Al Oerter, il più grande discobolo di tutti i tempi.

Al Oerter
(Foto di Central Press/Hulton Archive/Getty Images)

La biografia

Alfred Adolf Oerter Jr nasce il 19 settembre 1936 a New York, precisamente nel sobborgo di Astoria. Crescendo forma presto una stazza fisica imponente, raggiungendo i 193 cm di altezza per un peso forma di circa 127 kg. Il suo percorso sportivo inizia con l’atletica, come velocista e aspirante migliarolo alla high school di Sewanhaka, stato di New York. Il passaggio al suo vero sport è del tutto casuale ed estremamente romantico: un giorno rilancia un disco che arrivatogli tra i piedi e l’allenatore da quel semplice gesto capisce che il suo futuro sarebbe stato in pedana, non in pista.

Dopo la sua carriera sportiva, Al diventa un oratore motivazionale e un pittore astratto, fondando l’Art of the Olympians, un programma che consente ai concorrenti olimpici e paralimpici di mostrare il proprio estro e talento artistico. Per tutta la vita soffre di pressione alta e all’età di 61 gli viene suggerito un trapianto di cuore, ma lui si oppone così: “Ho avuto una vita interessante e me ne vado con quello che ho“. Muore dieci anni dopo – nel 2007 – durante un ricovero all’HealthPark Medical Center di Fort Myers, in Florida. Lascia la moglie Cathy e due figli, avuti da un precedente matrimonio, ma anche tre nipoti. Pochi anni prima di morire rilascia delle belle dichiarazioni sull’essenza della sua esistenza: “Tutto quello che ho sempre voluto è stato sentire il sole sulle spalle, un disco in mano, un anello solido sotto di me, e girare con una forza maggiore di quella che chiunque abbia mai raggiunto”.

Al Oerter
(Foto di Franco Origlia/Getty Images)

La carriera

I primi approcci con il disco sono ottimi e il record scolastico USA consente ad Al di meritare nel 1955 una borsa di studio all’Università del Kansas, dove diventa compagno di corso di Wilt Chamberlain, futura stella dell’NBA. La prima medaglia olimpica arriva con le Olimpiadi di Melbourne nel 1956. Poi replica nel 1960, 1964 e 1968, stabilendo in ogni occasione un nuovo record olimpico, senza mai essere il favorito per la vittoria finale. La sua terza vittoria, nel 1964, risalta tra tutte per la capacità con cui riesce a superare l’handicap degli infortuni al collo e alle costole e riuscire comunque a stabilire un record di carriera. Ha vinto anche il titolo panamericano nel 1959.

Oerter si ritira dopo i Giochi Olimpici del 1968, ma ritorna a gareggiare a tempo pieno nel 1977 con l’obiettivo di partecipare ai Giochi Olimpici del 1980 e vincere la quinta medaglia d’oro. Si classifica al 5° posto ai Campionati TAC nel 1979 e al 6° nel 1980. Il suo ritorno viene ostacolato dal boicottaggio delle Olimpiadi del 1980 da parte degli Stati Uniti, anche se nel 1980 Oerter riesce comunque a realizzare il lancio più lungo del mondo.

Tutti i record di Al Oerter

Con quattro vittorie consecutive ai Giochi, Al Oerter è in cima a qualsiasi pantheon della storia olimpica. Il suo primo record mondiale lo stabilisce però solamente nel 1962, quando lancia alla distanza di 61,10. Stabilisce altri tre record mondiali, vince il titolo AAU per sei volte (1957, 1959-60, 1962, 1964, 1966), diventa campione NCAA nel 1957, condivide il titolo nel 1958 e vince i Giochi Panamericani nel 1959. Al Oerter si ritira alla fine della stagione 1969, ma ritorna clamorosamente nel 1977 e l’anno successivo stabilisce un nuovo record personale: 67,46. Riesce anche – nel 1980 – a piazzarsi quarto ai Trials olimpici, dopo che in precedenza, all’età di 43 anni, aveva portato il suo record di carriera a 69,47. Oerter – parallelamente all’attività sportiva – è anche analista di sistemi e ingegnere informatico per un’azienda elettronica di Long Island.

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