
Tra il Milan e Igli Tare non è più tempo di chiacchiere di cortesia: il prossimo appuntamento, ormai imminente, sarà quello decisivo. Dopo un primo faccia a faccia di quattro ore avvenuto martedì scorso, l’amministratore delegato Giorgio Furlani e l’ex dirigente della Lazio sono pronti a rivedersi. E questa volta si capirà se c’è davvero margine per costruire qualcosa insieme oppure se le strade si separeranno per sempre.
💼Atteso un secondo incontro tra Giorgio Furlani e Igli Tare?
— ACMilanInside.it (@ACMilanInside_) April 22, 2025
Sarà lui il prescelto per il ruolo di nuovo Direttore sportivo?🤔#Milan #GiorgioFurlani #IgliTare #DirettoreSportivo #Milan #ACMilan #rossonerihttps://t.co/QCYQUIZHaa
La novità emersa durante le vacanze pasquali è chiara: i contatti non si sono interrotti, anzi, l’interesse reciproco è rimasto vivo, tanto da voler riprendere il discorso già avviato. Il Milan è alla ricerca di un direttore sportivo d’esperienza, che sappia gestire non solo il calciomercato, ma anche la quotidianità a Milanello, i rapporti con la stampa e con l’ambiente.

Insomma, nessun accentratore solitario, ma un uomo in grado di integrarsi con l’organigramma già esistente: Furlani in primis, Zlatan Ibrahimovic nelle vesti di consigliere personale di Gerry Cardinale, e Geoffrey Moncada nel ruolo di direttore tecnico. Tare è un’opzione concreta, ma non l’unica. Il Milan si è preso tempo per valutare diversi profili, e la scelta definitiva è slittata alla prima metà di maggio.
Il primo incontro tra Furlani e Tare è durato ore, ed è servito per capire se, tra due professionisti che non si erano mai frequentati prima, ci potesse essere intesa su visione, metodo e obiettivi. Si è parlato anche di allenatori – sul tavolo i nomi di Massimiliano Allegri e Vincenzo Italiano, tra gli altri – ma senza accelerazioni premature. Il Milan vuole costruire un progetto solido, non fare un salto nel buio.

Ora, però, il tempo delle riflessioni sta per finire. Il secondo appuntamento dovrebbe essere l’ultimo: o si chiude, o si cambia direzione. Se la sintonia sarà confermata, si potrà programmare un incontro finale e iniziare a pianificare concretamente la stagione 2025-26.
Per Tare – che ha il Milan nel cuore sin dall’infanzia – sarebbe un ritorno nel calcio italiano, in un ruolo di prestigio. Per Furlani e il club, la possibilità di affidarsi a un dirigente di lungo corso, con esperienza internazionale e conoscenza profonda della Serie A. L’estate incombe, il mercato si avvicina: il Milan non può più aspettare.
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