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Kata scomparsa a Firenze, il motivo dietro il sequestro: terribile pista

Kata scomparsa, ecco cosa c’è dietro il sequestro: la terribile notizia – È dallo scorso sabato che non si hanno notizie della bambina di 5 anni di origine peruviana che viveva con la famiglia all’ex hotel Astor di Firenze, ora sgomberato dagli occupanti. Previsto in giornata un sopralluogo approfondito dei Carabinieri all’interno della struttura con due tecnici inviati dal Gis: sono specialisti esperti nell’uso di apparati tecnici ad alta tecnologia. Intanto si fa spazio un terribile movente dietro il sequestro della piccola di cui scrivono stamani, domenica 18 giugno 2023, i principali giornali. (continua a leggere dopo le foto)

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Kata scomparsa a Firenze, il motivo dietro il sequestro: terribile pista

Lo sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze si è concluso nel pomeriggio di ieri: lo stabile era occupato dal 19 settembre 2022. Sul posto c’erano anche le forze dell’ordine tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e municipale. Sono circa 140 le persone fatte uscire e trasferite in strutture di accoglienza individuate dal Comune. Come ha riportato la procura di Firenze che ha recepito il decreto del gip Angelo Antonio Pezzuti, vi è “il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa” dell’invasione “impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati”. Proprio l’assenza di persone all’interno della struttura favorirà i sopralluoghi che si svolgeranno nei prossimi giorni delle autorità. (continua a leggere dopo le foto)

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Lo sgombero dell’ex hotel si è concluso nel pomeriggio di ieri

Per chi indaga su Kata scomparsa, l’ipotesi più accreditata è quella del rapimento. Nel decreto con cui il giudice delle indagini preliminari Angelo Antonio Pezzuti ha disposto il sequestro preventivo dello stabile di via Marigiliano 101, la sparizione della piccola «sembra trovare spiegazione nei rapporti conflittuali che sono sfociati in delitti con denunce reciproche maturati nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’hotel Astor all’interno della comunità di peruviani ed ecuadoregni per il possesso delle stanze dell’albergo». Come riferisce «Il Messaggero», il sequestro di Mia Kataleya Chicllo Alvarez sarebbe legato al tentato omicidio di Santiago Manuel Medina Pelaez, che lo scorso 28 maggio è stato spinto di sotto da una finestra al terzo piano dell’albergo ed è miracolosamente sopravvissuto. “Chi ha rapito la piccola Kata nell’ex hotel Astor voleva vendicare il tentato omicidio di Santiago Manuel Medina Pelaez, uno degli abusivi che abitava nella stessa struttura sgomberata ieri su ordine del Tribunale di Firenze. I due episodi, infatti, sono legati a doppio filo: sono avvenuti a distanza di due settimane l’uno dall’altro e sarebbero il risultato di una faida interna tra due comunità di immigrati sudamericani, che gestivano il racket delle occupazioni nel palazzo e di altri traffici loschi”, si legge sul quotidiano. (continua a leggere dopo le foto)

Kata scomparsa a Firenze, il motivo dietro il sequestro: ascoltati i genitori

Al momento della scomparsa, Kataleya Mia Alvarez stava giocando con i coetanei nel cortile dello stabile occupato, l’ex hotel Astor, dove abita con la madre, che però era assente allora perché a lavoro. Niente è saltato fuori dagli interrogatori dei genitori. I verbali, secondo quanto si apprende da fonti investigative, sono stati secretati.