
Il tennis femminile si gode il trionfo in BJK Cup e celebra la sua condottiera. Negli ultimi anni Jasmine Paolini ha vissuto un’ascesa costante, passando da giovane promessa del tennis italiano a protagonista assoluta del circuito internazionale. Con pazienza, determinazione e un tennis sempre più completo, la giocatrice toscana ha saputo ritagliarsi spazio tra le migliori, diventando il punto di riferimento della Nazionale azzurra.
Sorteggiato il tabellone a Pechino: possibile ottavo Paolini-Svitolina, Swiatek dall'altra partehttps://t.co/Sr4I7oqoSv
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A Shenzhen è arrivata la conferma definitiva di questa crescita, con un comportamento da leader in grado di trascinare le compagne nei momenti più delicati. Un percorso costruito con il lavoro e coronato da un nuovo trionfo che proietta Paolini nell’élite del tennis mondiale.
Tre vittorie in singolare e una in doppio: imbattuta e decisiva. Paolini ha trascinato l’Italia alla vittoria nella Billie Jean King Cup a Shenzhen, battendo in finale la temutissima compagine degli Stati Uniti. “È una sensazione incredibile” ha raccontato Jasmine in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Siamo molto felici e orgogliose di noi stesse e della nostra squadra. È un grande giorno per l’Italia“. (continua dopo la foto)

La tennista ha spiegato di aver sofferto l’adattamento ai campi cinesi dopo il viaggio dagli Stati Uniti, ma di aver messo “tanto cuore” nelle rimonte di quarti e semifinali contro Cina e Ucraina, partite che sembravano compromesse.
La finale contro gli Stati Uniti, paradossalmente, è stata la più agevole. “Per come è maturato il risultato è un po’ inaspettato. Loro sono davvero una squadra fortissima, ma noi abbiamo fatto un lavoro incredibile. E devo ringraziare Elisabetta Cocciaretto: entrare in campo in vantaggio mi ha aiutato a giocare con più tranquillità“.
Un successo speciale anche perché arrivato contro Jessica Pegula, avversaria con cui aveva sempre perso in carriera. A Shenzhen è emersa una Paolini più matura e consapevole, pronta a prendersi la responsabilità nei momenti caldi: “Stavolta stavo benissimo, mi sono concentrata su me stessa e speravo davvero di non dover giocare il doppio dopo”.
Nella vittoria contro Pegula la conferma del salto di qualità: “È un’avversaria che mi ha sempre dato fastidio, ma dall’ultima partita le cose sono cambiate e io sono decisamente più consapevole del mio livello”. (continua dopo la foto)

Oltre alla prestazione tecnica, Paolini ha sottolineato la forza del gruppo: “Il legame tra noi è molto forte. Siamo partite tutte insieme in un progetto a lungo termine e ci frequentiamo anche al di fuori della manifestazione. Così si cementa una grande unità d’intenti“.
Non è mancato un tocco di leggerezza: “Finalmente la sera prima della finale sono riuscita a mangiare i ravioli“, ha scherzato la tennista. Paolini sa di essere un modello per le giovani: “Giocare per l’Italia è qualcosa che ho sempre sognato, guardando le altre. Spero che molte ragazze inizino a giocare a tennis e di essere d’ispirazione“.
Dopo Shenzhen la tennista guarda avanti con fiducia, consapevole di aver confermato la sua dimensione internazionale e con la speranza di poter trascinare l’Italia verso nuovi traguardi.
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