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Flixbus schiantato, l’inferno a bordo del pullman: cosa si è scoperto

Un pullman di Flixbus con 46 passeggeri a bordo, più i due autisti, si schiantato nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 marzo 2024, mentre viaggiava in autostrada. Nell’incidente sono rimaste ferite 6 persone ed è morto un ragazzo di 19 anni. Alcuni testimoni hanno raccontato quanto è successo. Quando l’autobus si è schiantato, tra i passeggeri è scoppiato il panico. Cosa hanno scoperto sull’autista? (Continua dopo le foto)

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Modena, incidente del Flixbus: un morto e 6 feriti

Il bus con a bordo 48 persone era partito da Milano Lampugnano ed era diretto a Roma. La sua corsa però si è fermata nel Modenese: l’incidente è avvenuto sull’A1 in direzione Sud al chilometro 174, nel territorio di San Cesario. Il pullman si è schiantato contro una delle barriere protettive dell’autostrada verso le 2:30 di notte. I passeggeri del mezzo sono stati soccorsi dal 118 con vari mezzi e da un elicottero. Un 34enne del Ghana è stato dimesso con sette giorni di prognosi, un italiano di 47 anni di giorni di prognosi ne ha avuti tre. Sono finiti in ospedale anche un italiano di 28 anni, che ha ricevuto una prognosi di cinque giorni, un 21enne dal Bangladesh, sette i giorni di prognosi, e un cittadino originario dell’India che ne avrà a sua volta per una settimana. (Continua dopo le foto)

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L’inferno a bordo del bus

Un passeggero, Giacomo Gilberto, che viaggiava a bordo del pullman, ha racconto l’inferno che si è scatenato a bordo. “Le ruote da una parte sono saltate, erano completamente piegate. Mentre il mezzo procedeva ho avuto la lucidità di dire a tutti di rimanere seduti, di coprirsi la testa e di abbassarsi perché non avevamo contezza di dove fossimo, potevamo anche stare dentro a un burrone”, ha spiegato il testimone. “Appena si è fermato, ho invitato tutti a scendere in maniera ordinata per metterci in un’area di sosta”, ha raccontato Giacomo Gilberto, a Roma Today. Lui è stato tra i primi a ritrovare il corpo di Vindou Illumine Junior Kersant, già senza vita. “Era incastrato tra le lamiere ed era praticamente decapitato, una scena terribile. Anche il secondo alla guida era incastrato ma respirava”.

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