x

x

Vai al contenuto

Atalanta, numeri da incubo nel girone di ritorno: e scoppia il caso De Ketelaere

L’Atalanta, che sino a poche settimane fa sembrava poter lottare per lo scudetto, è ora intrappolata in un incubo che rischia di compromettere anche la qualificazione alla prossima Champions League. Nel 2025, i nerazzurri viaggiano a ritmi da metà classifica, e a far preoccupare i tifosi sono anche certe dinamiche interne al gruppo e alla società.

Nel girone di ritorno, la squadra di Gasperini ha collezionato solo 4 punti in 7 gare casalinghe: giocare al Gewiss Stadium, in passato un fortino per l’Atalanta, è diventato uno dei principali problemi per i bergamaschi. Ma non è solo la scarsa efficacia davanti al proprio pubblico a preoccupare.

I nerazzurri non segnano da tre giornate consecutive in campionato e hanno collezionato 5 partite a secco nelle ultime 7. Il tracollo è evidente, e la squadra che sembrava in grado di sfidare le big come Inter e Napoli per il titolo, si trova ora a -10 dalla vetta, con le inseguitrici che si fanno sempre più vicine e minacciose.

Se i numeri di squadra sono crollati, lo stesso si può dire di Charles De Ketelaere che, dopo una grande stagione l’anno scorso e un buon avvio quest’anno, sembra vivere un periodo di crisi difficile da comprendere. Contro la Lazio, il belga è subentrato dalla panchina, ma il suo impatto è stato impalpabile, come troppo spesso ormai gli capita.

Da quando è iniziato il 2025, De Ketelaere ha segnato solo un gol (in Champions League contro lo Sturm Graz) e ha fornito un assist in occasione della goleada contro il Verona. Il suo ultimo gol in campionato risale al 22 dicembre: una doppietta contro l’Empoli che sembra ormai un ricordo lontano.

La crisi di De Ketelaere rispecchia quella della squadra, che ha perso certezze e punti di riferimento. Se non arriverà una reazione immediata, il rischio è che l’Atalanta si veda sfuggire il treno per la Champions League, e a guardare la classifica di poche giornate fa sembra quasi incredibile. Eppure la realtà odierna è questa.

Alcuni vedono nelle dichiarazioni di Gasperini, che ha fatto capire di non voler rinnovare il suo contratto, una delle cause di questo tracollo, anche se l’allenatore nega con veemenza questa ipotesi. In ogni caso, da quando il Mister ha rivelato le sue intenzioni, l’Atalanta non è stata più la stessa.

Sia come sia, ora bisogna ripartire e anche in fretta: domenica alle 12.30 i nerazzurri ospiteranno un Bologna in grande forma, mentre il giorno di Pasqua saranno impegnati in trasferta contro il Milan. Due partite decisive, che potrebbero dare una scossa a un gruppo in cerca di riscatto o, al contrario, far precipitare ulteriormente la squadra nell’incertezza.

Il posto in Champions per l’anno prossimo, che sembrava ormai sicuro, è diventato ad alto rischio. Per la società mancare il traguardo della massima Coppa Europea sarebbe un duro colpo, sia a livello sportivo, sia finanziario. Per questo bisogna ripartire, e bisogna farlo subito.

Leggi anche:

Argomenti