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Calciomercato 2025-2026

Cos’è il Calciomercato?

Il calciomercato è il periodo in cui le società calcistiche possono acquistare, vendere o scambiare giocatori per rinforzare le proprie rose. Si divide principalmente in due sessioni: quella estiva, che va generalmente da luglio a fine agosto, e quella invernale, nel mese di gennaio. Vedremo di seguito il dettaglio più preciso dei calendari.

È una fase cruciale della stagione, dove si intrecciano strategie tecniche, esigenze economiche e ambizioni sportive. In questi giorni, tutti i direttori sportivi sono molto sotto pressione e lavorano senza sosta tra trattative, clausole rescissorie e colpi last-minute, con i tifosi incollati agli aggiornamenti in tempo reale.

Le decisioni prese in fase di calciomercato infatti, spesso, possono influenzare – positivamente ma anche negativamente – una intera stagione. Per una squadra può voler dire: successo in campionato, in Champions League o in altre competizioni europee oppure scarsi risultati.

Sulla Serie A, il calciomercato ha un impatto decisivo. Può cambiare le gerarchie del campionato, ridisegnare le ambizioni di una squadra o rilanciare un club in difficoltà. Un grande acquisto può accendere l’entusiasmo di una piazza e spostare gli equilibri, mentre una cessione pesante può aprire un ciclo di rifondazione.

Ma non è solo una questione di nomi altisonanti: anche i movimenti meno appariscenti, come giovani promesse o riserve affidabili, possono rivelarsi determinanti nell’arco della stagione. In definitiva, il calciomercato è il teatro in cui si costruiscono – o si distruggono – i sogni di gloria.

Sessioni

Il calendario delle principali sessioni di calciomercato per i principali campionati europei prevede queste finestre di apertura delle trattative:

Serie A (Italia)

  • Mercato invernale: 2 gennaio – 2 febbraio 2026, chiusura ore 20:00
  • Finestra extra pre-Mondiale per Club: 1–10 giugno 2025, chiusura alle ore 20:00
  • Mercato estivo regolare: 1 luglio – 1 settembre 2025, chiusura ore 20:00

Premier League (Inghilterra)

  • Finestra Club World Cup: 1–10 giugno 2025, subito aperta come registro anticipato
  • Finestra estiva principale: 16 giugno – 1 settembre 2025, chiusura alle ore 19:00 BST (7 pm)
  • Mercato invernale: 1 gennaio – 2 febbraio 2026 (con apertura 1° gennaio e chiusura il 2 febbraio)

Bundesliga (Germania)

  • Mercato invernale: 2 gennaio – 2 febbraio 2026 (in linea con le altre leghe)
  • Finestra extra giugno: analoga a Italia e Inghilterra 1–10 giugno 2025
  • Finestra estiva regolare: 1 luglio – 1 settembre 2025

La Liga (Spagna)

  • Finestra estiva: 1 luglio – 1 settembre 2025, chiusura anticipata alle ore 19:00 BST / 20:00 CEST
  • Mercato invernale: 2 gennaio – 3 febbraio 2026, inclusi entrambi i giorni

Ligue 1 (Francia)

  • Finestra estiva: 16 giugno – 1 settembre 2025, chiusura anzitempo alle ore 19:00 BST
  • Mercato invernale: 1 gennaio – 2 febbraio 2026

Le sessioni estive extra di giugno sono state introdotte per consentire alle squadre partecipanti al Club World Cup di completare operazioni senza sacrificare il mercato estivo tradizionale.

Orari di chiusura anticipati (ore 19:00/20:00) sono stati uniformati nella maggior parte dei campionati per conciliare esigenze logistiche e burocratiche.

Le date del mercato invernale sono strettamente allineate in Europa, con aperture a gennaio e chiusura ai primi di febbraio 2026.

Ci sono poi alcuni campionati, come quello americano, arabo e turco, che hanno finestre di trattative diverse da quello europeo e possono influire sull’esito di alcuni scambi.

Ad esempio, l’MLS segue il calendario nordamericano: la prima finestra coincide con inizio campionato, la seconda con la stagione estiva, user-friendly per operazioni interne e Free Agents .

Arabia Saudita e altri paesi del Golfo tendono a chiudere più tardi rispetto all’Europa, con finestre a volte estese fino a metà settembre, creando possibili “minacce” per club europei.

La Turchia apre e chiude più tardi del mainstream europeo, con sessione invernale che termina solo il 10 febbraio

I Protagonisti

Quali sono i grossi colpi del calciomercato 2025?

Ecco i principali colpi di mercato di questa sessione, chi lascia e chi arriva in Serie A? Quali sono i grandi nomi che quest’anno vedremo giocare in campo? Resta aggiornato sui principali colpi di Calciomercato, segui questa pagina, in constante aggiornamento.

Tipologie di scambi

Nel mondo del calcio, i trasferimenti possono avvenire in due modalità principali a titolo definitivo o temporaneo. Vediamo insieme le differenze di queste due modalità.

  • Il trasferimento a titolo definitivo è il più classico e immediato: un club acquista un giocatore versando una somma concordata al club d’origine, acquisendone così i diritti sportivi in maniera permanente. In sostanza, il calciatore cambia ufficialmente maglia e diventa a tutti gli effetti un nuovo tesserato della società acquirente.
  • Il trasferimento a titolo temporaneo, meglio noto come prestito. In questo scenario, il calciatore si trasferisce in un’altra squadra per un periodo limitato — solitamente sei mesi o un anno — mantenendo però il legame contrattuale con il club d’origine. Spesso l’accordo prevede opzioni o obblighi di riscatto: clausole che consentono o impongono al club ospitante di acquistare il giocatore in via definitiva al termine del prestito, a cifre stabilite in precedenza. È una formula molto usata per valorizzare giovani talenti o rilanciare giocatori in cerca di minutaggio.

Chi sono gli svincolati?

Nel gergo del calciomercato, un svincolato è un calciatore il cui contratto con la precedente squadra è scaduto e che quindi è libero di firmare con un nuovo club senza che ci sia un costo di trasferimento. Il nuovo club dovrà trattare solo con il giocatore (e il suo agente), senza pagare alcuna cifra alla società d’origine.

Questo status offre vantaggi per entrambe le parti: la squadra può ingaggiare un profilo importante senza esborso per il cartellino, mentre il giocatore può spesso negoziare un ingaggio più alto o un bonus alla firma (signing bonus), proprio perché arriva “gratis”.

Tre casi eclatanti di svincolati negli ultimi anni

1. Lionel Messi – dal Barcellona al PSG (2021)

Dopo oltre 20 anni di storia d’amore con il Barcellona, Leo Messi è stato costretto a lasciare il club nell’estate 2021 a causa dei problemi economici e dei vincoli del fair play finanziario imposti dalla Liga. Il suo passaggio a parametro zero al Paris Saint-Germain ha scosso il mondo del calcio. Un trasferimento storico, non per cifre, ma per il simbolismo: il miglior giocatore della storia blaugrana lasciava la sua casa da svincolato.

2. Gianluigi Donnarumma – dal Milan al PSG (2021)

Poco dopo l’Europeo vinto con l’Italia, Gigio Donnarumma ha lasciato il Milan a fine contratto e si è trasferito a zero al PSG. Una mossa clamorosa per un portiere classe ’99 già considerato tra i migliori al mondo. Il Milan ha perso un patrimonio tecnico ed economico, mentre il PSG ha messo le mani su un campione assoluto senza sborsare un euro per il cartellino.

3. Paul Pogba – dal Manchester United alla Juventus (2022)

Dopo sei stagioni altalenanti a Manchester, Paul Pogba ha lasciato i Red Devils nel 2022 senza rinnovo, tornando alla Juventus da svincolato, lo stesso club che lo aveva preso gratis nel 2012 e poi rivenduto per oltre 100 milioni. Un doppio colpo a parametro zero che ha fatto scuola: affare mediatico e finanziario, anche se il secondo ritorno non ha avuto l’impatto sperato.

Altri casi eclatanti di svincolati storici sono:

Robert Lewandowski nel 2014 il Bayern prende gratis un attaccante da 40 gol a stagione, che poi diventa leggenda del club,

Andrea Pirlo nel 2011 dal Milan alla Juventus, molti pensavano fosse sul viale del tramonto. Invece fu il regista della rinascita bianconera: 4 scudetti consecutivi da protagonista assoluto,

David Alaba nel 2021 dal Bayern Monaco al Real Madrid. Difensore completo, leader, vincente. Il Real lo prende gratis e lui diventa subito titolare, vincendo anche la Champions,

Zlatan Ibrahimović nel 2016 dal PSG al Manchester United. A 34 anni, tanti lo davano finito. Ma Zlatan sbarca a Manchester e segna 28 gol il primo anno. Firma gratis, impatto enorme.

Aaron Ramsey nel 2019 dall’Arsenal alla Juventus. Altro colpo mediatico, ma meno riuscito. Il gallese arrivò con un ingaggio altissimo, ma senza mai incidere davvero a Torino.

Sergio Ramos nel 2021 dal Real Madrid al PSG. Dopo una vita da leader e capitano al Bernabéu, Ramos saluta da svincolato e approda a Parigi. Tanta esperienza, ma condizionato dagli infortuni.

Critiche al calciomercato

Il calciomercato, cuore pulsante delle stagioni calcistiche e momento chiave per ogni club, è anche oggetto di numerose critiche, sia da parte di addetti ai lavori che da osservatori esterni. A far discutere non è solo l’aspetto economico, ma anche l’impatto umano, sportivo e strutturale che questo meccanismo comporta. Le principali critiche si possono raggruppare in:

1. Squilibri economici e competitivi

Una delle accuse più ricorrenti è che il mercato favorisca i club più ricchi, creando un divario sempre più marcato tra le grandi potenze e le realtà medio-piccole. I top club possono permettersi colpi last minute o rilanci milionari che le altre squadre non possono sostenere, stravolgendo gli equilibri tecnici e finanziari dei campionati. Questo alimenta una sorta di “superlega economica” di fatto, dove solo chi ha le risorse può davvero competere ai massimi livelli.

2. Sessioni di mercato brevi e caotiche

La finestra temporale limitata in cui i trasferimenti sono consentiti genera dinamiche frenetiche e scelte affrettate. I club si trovano spesso a dover concludere trattative cruciali negli ultimi giorni, o addirittura nelle ultime ore, sotto enorme pressione. Questa corsa contro il tempo compromette pianificazione e lucidità, influendo anche sull’avvio di stagione.

3. Fragilità contrattuale e diritti dei calciatori

Il sistema attuale spesso espone i giocatori – soprattutto quelli meno noti – a forte instabilità. I contratti brevi, i prestiti ripetuti, l’assenza di continuità minano la serenità personale e professionale dei calciatori. Per chi non gioca in Serie A o Premier League, il mercato può diventare una giungla, più che un’opportunità.

4. Potere sproporzionato degli agenti

Negli anni, i procuratori sono diventati protagonisti tanto quanto i giocatori. Il loro ruolo è fondamentale, ma spesso il sistema li premia con commissioni sproporzionate rispetto al reale valore della trattativa. In certi casi, l’operazione sembra più costruita per l’agente che per la squadra o l’atleta.

5. Impatto sul rendimento sportivo

Infine, il calciomercato può destabilizzare l’equilibrio delle squadre. Avere giocatori “con la valigia in mano” nelle prime giornate di campionato o subire una cessione improvvisa nel pieno della stagione influisce sulla coesione del gruppo e sulla qualità delle prestazioni.

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