Adriano Panatta si gode da vicino le Atp Finals di Torino, dove i migliori tennisti del mondo si danno battaglia per chiudere la stagione con una vittoria prestigiosa. L’ex fuoriclasse azzurro, oggi voce Rai, ha espresso giudizi importanti su Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti, durante un collegamento con La Domenica Sportiva.
"Potrebbe non bastare" – Panatta dice la sua sul percorso alle Finals di Musetti.
— Tennis World Italia (@TennisWorldit) November 10, 2025
L'opinionista ha parlato delle possibilità dell'azzurro a Torinohttps://t.co/MRSdh9Aebg#IntervisteTennis #Alcaraz #atpfinals pic.twitter.com/CPPCcV77Vt
Panatta ha iniziato parlando proprio dello spagnolo, protagonista del match d’apertura: “Alcaraz ha giocato molto bene, mostrando per venti minuti un tennis quasi irraggiungibile. Ma per battere Sinner non bastano venti minuti: deve trovare continuità, perché a questi livelli ogni pausa si paga”. (continua dopo la foto)

Poi l’ex campione ha sottolineato l’atmosfera che si respira a Torino: “Le Finals sono un torneo difficile, il campo è molto veloce e c’è una voglia di tennis incredibile. Merito di Sinner, che ha acceso l’entusiasmo di tutta l’Italia: il movimento vive un momento straordinario”.
Il discorso è poi scivolato su Lorenzo Musetti, anche lui impegnato nel torneo: “Dove può arrivare? Se raggiungesse la semifinale sarebbe un ottimo risultato. Il girone non è proibitivo, tolto Alcaraz. Con gli altri due se la gioca, ma dovrà alzare il livello del suo tennis. Non gli basterà quello visto nelle ultime settimane, qui il livello è altissimo”.
Infine, Panatta ha commentato la decisione di Darren Cahill di proseguire la collaborazione con Sinner anche nel 2026: “Io ho una mia teoria. Cahill resta con Jannik perché crede che possa vincere il Grande Slam, tutti e quattro gli Slam nella stessa stagione”. (continua dopo la foto)

“È un’impresa che non si vede dai tempi di Rod Laver, ma penso che lui ci creda davvero. Nell’era in cui i coach contano come non mai, sarebbe il primo allenatore a riuscirci. Questa, secondo me, è la sua vera motivazione”.
Per Panatta, dunque, Sinner è il punto di riferimento assoluto: “Degli otto presenti a Torino, sei non hanno alcuna possibilità di batterlo. Solo Alcaraz, forse in finale, potrà provarci”.
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