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Omicidio Giulia Cecchettin, chi potrebbe perdere il caso: il rischio è altissimo

Questa mattina, 5 Dicembre 2023, la comunità di Padova e l’Italia intera diranno addio per sempre a Giulia Cecchettin. I funerali della ragazza sono stati concordati per oggi dopo il nulla osta da parte della Procura. Infatti, il 1° Dicembre si è concluso l’esame autoptico sulla ragazza, i cui risultati chiariranno vari punti oscuri di questa ingarbugliata storia. In queste ultime ore è giunta una nuova notizia decisamente scioccante sulle indagini in corso: il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, che coordina l’inchiesta sull’omicidio di Giulia Cecchettin, rischia il trasferimento. Ecco che cosa sta succedendo. (Continua a leggere dopo la foto)

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Omicidio Giulia Cecchettin, chi potrebbe perdere il caso: il rischio è altissimo

Il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, che coordina l’inchiesta sull’omicidio di Giulia Cecchettin, rischia il trasferimento. La vicenda non riguarda direttamente il caso in questione ma potrebbe avere ripercussioni sulle tempistiche dello stesso in quando, se Cherchi venisse destinato ad altra sede, il coordinamento spetterebbe a un altro procuratore, che dovrebbe subentrare nella gestione del fascicolo. Come si legge su Il Giornale, “il motivo sarebbero i rapporti che Cherchi avrebbe con un perito, il professore Massimo Montisci, ex presidente dell’istituto di Medicina legale di Padova, coinvolto in vicende giudiziarie. Questi rapporti, secondo la minoranza della prima commissione del Csm, ossia due consiglieri su sei, potrebbero aver appannato l’immagine di terziarità e imparzialità richiesta a un procuratore nell’esercizio delle sue funzioni. La relazione di maggioranza, con 3 voti, chiede invece l’archiviazione della domanda di trasferimento. A decidere sarà mercoledì prossimo il plenum”. I fatti risalgono al 2018, quando Cherchi firmò per la procura una convenzione sugli accertamenti necroscopici con l’istituto diretto da Montisci. Solo mercoledì si conoscerà il risultato e si avranno maggiori indicazioni anche per il caso Cecchettin. (Continua a leggere dopo la foto)

L’ultimo saluto alla 22enne

Fare rumore perché Giulia Cecchettin non sia derubricata a vittima numero 105 di femminicidio nel 2023. Non tacere affinché diventi, invece, simbolo di una rivoluzione culturale e non venga mai dimenticata. Questo l’invito arrivato alla vigilia dei funerali di Giulia Cecchettin uccisa a coltellate dall’ex Filippo Turetta, esequie che saranno celebrate oggi, martedì 5 dicembre, alle ore 11 nella basilica di Santa Giustina a Padova. Il governatore Luca Zaia, il quale ha proclamato per oggi il lutto regionale e che presenzierà ai funerali, ha dichiarato: “Chi può abbassi la serranda, spenga una luce in un negozio, suoni il clacson, ognuno nel suo piccolo dia un segnale. Domani (oggi, ndr.) in Veneto si faccia rumore per dire che i dati sulla violenza di genere sono inquietati, questa vicenda rappresenta uno spartiacque, deve essere una presa di coscienza culturale altrimenti va a finire che Giulia sarà dimenticata”. A Padova, dove la giovane era prossima alla laurea, sono attese almeno 10mila persone che potranno seguire la cerimonia, che sarà officiata dal vescovo, monsignore Claudio Cipolla, sui due maxischermi , dato che la chiesa contiene in tutto 1.200 posti.