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NFL, top e flop della Week 9

L’inizio di novembre coincide, generalmente, con il giro di boa della stagione NFL: la week 9 è in archivio, e ciò significa che ci siamo messi alle spalle metà della regular season del campionato di football americano più amato al mondo. Non c’è ancora nulla di sicuro, ma almeno è chiaro chi può lottare come contender e chi, invece, quasi certamente dovrà saltare i playoff. Ma ci sono anche moltissime squadre che condividono lo stesso record, e questo porta ad una situazione di incertezza che rende la seconda parte della stagione forse ancora più emozionante rispetto a quanto visto fino ad ora. Intanto, ecco cosa è successo di importante nell’ultimo weekend.

Buffalo vince il big match con Kansas City

Il match più atteso del weekend era senz’altro lo showdown tra Buffalo Bills e Kansas City Chiefs, agguerrite rivali della AFC e stabilmente tra le migliori squadre degli ultimi anni. Ancora una volta, come ormai è abitudine in regular season, a vincere sono stati i Bills, che hanno trionfato con il punteggio di 28-21. Con questo successo, Josh Allen conduce 5-1 la rivalità con Patrick Mahomes negli scontri diretti in campionato: c’è però da dire che, nei playoff, il conteggio si inverte con un brutale 0-4. Quanto visto nella sfida di domenica, comunque, può fornire a Buffalo una preziosa chiave di lettura su come affrontare l’eventuale scontro che conterà davvero: la chiave della vittoria è stata l’eccellente difesa, guidata dal defensive end Joey Bosa, che ha costretto Patrick Mahomes a quella che è forse la peggior partita della sua carriera (15 passaggi completati su 34, 0 touchdown, 1 intercetto). Dal lato opposto, Josh Allen ha lanciato per 1 touchdown, corso per 2, completato l’88% di passaggi e macinato 273 passing yards. Da menzionare anche l’eccellente James Cook, che ha corso per 114 yards.

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I Seattle Seahawks fanno sul serio

Si è parlato poco dei Seattle Seahawks, ma da qui in avanti saranno costantemente nella mischia per arrivare al Super Bowl. Nel weekend hanno passeggiato sui Washington Commanders grazie alla roboante offensiva guidata da Sam Darnold (4 touchdown, 330 passing yards, 141.0 di QB rating) che, al suo primo anno in maglia Seahawks, continua a dimostrare come la grande annata ai Minnesota Vikings non sia stata un caso. Il quarterback si è appoggiato per buona parte del gioco al ricevitore Jaxon Smith-Njigba, ormai tra i migliori interpreti del suo ruolo.

Per Washington la nottata assume tinte da incubo, e non solo per la sconfitta: a partita ormai chiusa, e con una mossa totalmente scellerata, Dan Quinn rimette in campo il QB Jayden Daniels, che subisce un brutale infortunio al gomito con cui, probabilmente, ha chiuso la propria stagione.

Il vento sta soffiando a Chicago

Se c’è una squadra che può perdere una partita all’ultimo secondo dopo essere stata in vantaggio di 14 punti, quelli sono i Chicago Bears. Domenica, però, la vittoria contro i Cincinnati Bengals ha mostrato come i dettami di Ben Johnson stiano attecchendo nella Windy City e come Caleb Williams stia lentamente diventando il QB che prometteva di essere, siglando un ultimo drive magistrale per evitare una sconfitta che sarebbe stata clamorosa per come è maturata. Con meno di quattro minuti rimanenti, infatti, Joe Flacco porta Cincinnati a segnare due touchdown con cui ribalta il risultato che fino ad allora vedeva i Bengals in svantaggio per 41-27. Sembra finita per Chicago, ora sotto 41-42 e di nuovo incapace di chiudere i match, ma Caleb Williams lancia il miglior passaggio della sua giovane carriera per il tight end Colston Loveland, che realizza il touchdown del decisivo controsorpasso a pochi secondi dalla fine.

I Broncos lo hanno fatto ancora

I Broncos hanno vinto per 18-15 contro gli Houston Texans, e ora presentano l’incredibile record di 7 vittorie e 2 sconfitte. Ma non è questa la cosa più sensazionale che emerge dalla partita: la squadra di Sean Payton ha trionfato rimontando nel quarto periodo; si tratta del quarto (perdonate il gioco di parole) successo ottenuto partendo da una situazione di svantaggio nell’ultima frazione di gioco. Un dato francamente incredibile, che ci fa capire come i Broncos siano forse la squadra che più di tutte non bisogna dare per spacciata fino all’ultimo secondo.

Il Re del Nord è vacante

Tra le tante battaglie divisionali, quelle della AFC North e della NFC North potrebbero essere le due più interessanti nella stagione. Al momento, tutte le squadre NFC North potrebbero partecipare ai playoff: guidano i Green Bay Packers con 5 vittorie, 2 sconfitte e un pareggio, seguono Detroit Lions e Chicago Bears con 5 vittorie e 3 sconfitte a testa e chiudono i Minnesota Vikings con 4 vittorie e 4 sconfitte, ma che finalmente dovrebbero avere il QB J.J. McCarthy a disposizione. Ci sarà da divertirsi nella seconda parte di stagione.

Anche la AFC North ha qualcosa da dire: i Baltimore Ravens sono partiti in maniera pessima, è vero, ma hanno vinto due partite di fila e soprattutto Lamar Jackson è tornato; in più, possono vincere tutte le prossime partite del calendario, almeno sulla carta, e ribaltare l’attuale record di 3-5. Gli Steelers, invece, hanno un record positivo ma un calendario molto più complesso, e potrebbero clamorosamente vedersi scivolare via il primo posto della division (e quindi l’accesso matematico ai playoff).

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