Matthijs de Ligt è uno dei difensori più importanti e talentuosi della sua generazione. Cresciuto nella scuola calcistica dell’Ajax, si è imposto fin da giovanissimo nel calcio internazionale. La personalità e il talento di Matthijs de Ligt strabordano molto presto, a tal punto che a 18 anni è già il capitano della prima squadra dell’Ajax. Una stazza a dir poco imponente: quasi 190 cm di altezza per90 kg di peso. De Ligt non è solamente un difensore forte fisicamente, ma anche abile con entrambi i piedi, veloce e con ottime doti in fase di impostazione difensiva. Scopriamo meglio la vita e la carriera di Matthijs de Ligt, l’invalicabile del Manchester Utd. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Gli esordi
Matthijs de Ligt nasce il 12 agosto 1999 a Leiderdorp. Lo sport è una passione di famiglia: sua madre Vivian era una giocatrice di hockey su prato, mentre suo padre Frank era un tennista. Il giovane Matthijs cresce ad Abcoude, un paesino di 8000 abitanti tra Amsterdam e Utrecht. La passione per il calcio comincia a partire dai sei anni, per poi crescere di più senza fermarsi. Entra a far parte della squadra giovanile dell’AFC Ajax all’età di 9 anni, scalando le graduatorie per 8 anni fino al 2016.
Gli allenatori di de Ligt ritenevano che il suo sviluppo fisico fosse lento e che non fosse adatto per giocare a calcio. Ma la loro opinione cambia rapidamente grazie alle sue continue ottime prestazioni nelle giovanili. Viene selezionato per giocare nella squadra maggiore dello Jong Ajax per la stagione 2016-17. Con la formazione composta dalle riserve del club, militante in Eerste Divisie, avvia la carriera da professionista, venendo occasionalmente aggregato alla prima squadra partecipante alla Eredivisie.
La crescita all’Ajax
Il 21 settembre del 2016 de Ligt esordisce con la prima squadra, nella partita di Coppa d’Olanda contro il Willem II vinta 5-0, dove il difensore segna anche il gol del momentaneo raddoppio. Due mesi dopo avviene il debutto in campo internazionale in occasione della partita di Europa League vinta contro i greci del PanathÄ«naïkos per 2-0. Quell’anno raggiunge insieme alla sua squadra la finale della UEFA Europa League perdendo però contro il Manchester United.
Per la prima volta però il suo talento viene esposto a livello internazionale e registra anche un record: A 17 anni e 285 giorni diventa il più giovane calciatore a essere sceso in campo in una finale di una competizione europea. Il 2018 è l’anno della consacrazione per de Ligt, che indossa per la prima volta la fascia da capitano dell’Ajax. Una stagione che vede l’Ajax protagonista, capace di fare un percorso entusiasmante in Champions League, interrotto solamente in semifinale dalla sconfitta rocambolesca contro il Tottenham. Nello stesso anno, viene insignito del prestigioso Golden Boy Award come miglior giovane giocatore d’Europa e si classifica inoltre al 15º posto nella graduatoria del Pallone d’oro.
La carriera nei top club
Nell’estate del 2019 – al termine di una stagione da protagonista – de Ligt si trasferisce alla Juventus, che lo acquista dall’Ajax per 75 milioni di euro. In bianconero diventa subito titolare per via di un infortunio di Chiellini. Dopo una fase iniziale di adattamento al calcio italiano, riesce a imporsi trovando anche il primo gol che decide il derby contro il Torino del 2 novembre 2019. La stagione è positiva, perché riesce a vincere il suo primo scudetto con la Juventus, ma anche difficile: rimane fuori dai campi per tre mesi a causa di un intervento alla spalla destra e successivamente viene colpito dal COVID-19.
Fornisce il suo contributo in occasione delle vittorie della Juventus nella Supercoppa italiana contro il Napoli e nella Coppa Italia contro l’Atalanta. Nel 2022 de Ligt è pronto per una nuova avventura: si trasferisce al Bayern Monaco per 67 milioni di euro più 10 di bonus. Debutta con la maglia dei bavaresi in occasione della finale di Supercoppa di Germania contro il Lipsia e contribuendo alla vittoria per 5-3. In Germania resta due anni, con un bilancio complessivo di 73 presenze e 5 reti. La prima annata – positiva – culmina con la vittoria della Bundesliga, mentre quella successiva è più complicata a causa di un rapporto non idilliaco con l’allenatore Tuchel e la concorrenza con il neoacquisto Kim Min-jae. Nell’agosto del 2024 si trasferisce al Manchester United.
De Ligt e la Nazionale
Nel marzo del 2017 de Ligt debutta con la maglia della Nazionale olandese contro la Bulgaria in occasione delle qualificazioni al campionato del mondo 2018. Diventa così, a 17 anni 7 mesi e 10 giorni il più giovane calciatore a vestire la maglia Oranje dal 1931, secondo solo a Mauk Weber. Nel 2019 realizza il suo primo gol con la nazionale olandese nella sconfitta contro la Germania.
Nel 2021 viene convocato da Frank de Boer per Euro 2020. Un torneo che però si rivela sfortunato per il difensore, costretto a saltare la gara d’esordio contro l’Ucraina per un infortunio ed espulso negli ottavi di finale contro la Repubblica Ceca per un fallo da ultimo uomo, contribuendo alla sconfitta finale per 2-0. Il 14 giugno del 2022 de Ligt indossa per la prima volta la fascia di capitano della Nazionale nella partita di Nations League contro il Galles, vinta per 3-2.
La vita privata
Matthijs de Ligt si è sposato in gran segreto con Annekee Molenaar nell’estate del 2024. La moglie ha parlato della decisione di celebrare privatamente l’avvenimento: “Con l’Europeo in Germania sembrava impossibile organizzare il matrimonio. Ma volevamo rendere tutto ufficiale e siamo diventati marito e moglie. Ecco perché abbiamo deciso di festeggiare prima con un gruppo ristretto in una cerimonia intima con parenti e pochi amici. Organizzeremo una grande festa di nozze in Toscana“.
Fuori dal campo, de Ligt è noto per il suo impegno sociale con la Fondazione Abdelhak Nouri, un’organizzazione benefica dedicata al supporto dell’ex calciatore dell’Ajax colpito da un grave danno cerebrale durante una partita. Nel tempo libero, de Ligt coltiva le sue passioni, in particolare la lettura.
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