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L’Inter di Chivu a Napoli può cancellare i fantasmi del passato

L’Inter di Simone Inzaghi, nelle nove sfide contro Juventus, Milan e Napoli della scorsa stagione – tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa – non ha mai vinto. Per questo, prima ancora che per il passo falso con la Lazio alla penultima, lo scudetto è andato ai partenopei. Difficile vincere ail campionato se non si riesce mai a far proprio un big match.

Inter e Napoli arrivano allo scontro di Sabato sera con umori opposti: il poker dei nerazzurri sul campo dell’Union Saint-Gilloise ha trasmesso entusiasmo all’ambiente, mentre i campioni d’Italia devono ancora riprendersi dal 6-2 subito a Eindhoven.

Per entrambe sarà una partita delicata. Il Napoli vorrà cancellare il tonfo europeo, mentre l’Inter, pur nel suo momento migliore, deve dimostrare di aver colmato quella lacuna strutturale che l’anno scorso le è costata carissima: la difficoltà di imporsi con le dirette concorrenti o, comunque, nelle sfide “storiche” più importanti: il derby di Milano e il derby d’Italia. (continua dopo la foto)

Per l’Inter di Chivu, la trasferta di Napoli ha quindi diversi significati. Rappresenta infatti un banco di prova importante per verificare i grandi progressi mostrati in questo ultimo mese, ma anche un’opportunità per invertire la rotta e per dare un taglio deciso con il passato.

Sì, perché il principale difetto della squadra allenata da Inzaghi l’anno scorso era stato proprio nel non riuscire a vincere nemmeno uno scontro diretto contro il Napoli, la Juventus e addirittura il disastrato Milan di Fonseca e Conceicao: nei derby erano arrivati tre sconfitte e due pareggi.

E sempre due pareggi, quelli dello scorso anno con la squadra di Conte, sono costati lo scudetto ai nerazzurri e restano ferite aperte. All’andata, il 10 novembre, la squadra di Inzaghi si era vista rimontare, e Calhanoglu aveva poi fallito il match point dal dischetto. Era destino: è stato l’unico errore in un penalty del turco da quando gioca con l’Inter.

Al ritorno, Dimarco aveva illuso i nerazzurri prima del pari di Billing a tre minuti dalla fine, dopo un secondo tempo dominato in lungo e in largo dalla squadra di Conte. Due risultati che, insieme ad altri passi falsi come quello con la Lazio all’ultima curva, hanno portato a perdere lo scudetto per un solo punto.

Ora, però, qualcosa sembra essere cambiato. L’Inter di Chivu è più cattiva e determinata in campo, e la vittoria di Roma contro la squadra di Gasperini, che era capolista, si può già considerare uno scontro diretto vinto. Ma quello con il Napoli, ferito dalla disfatta in Champions, sarà una specie di prova del nove. (continua dopo la foto)

Il tecnico romeno ha restituito fiducia a una squadra che sembrava devastata dopo il finale della scorsa stagione. Resta, appunto, il nodo degli scontri diretti. Il vero banco di prova sarà capire se i nerazzurri hanno la forza per vincere le partite che contano di più. La sconfitta pirotecnica per 3-4 con la Juve resta come un monito, anche se quella era un’Inter ancora in rodaggio.

Sabato al Maradona si affronteranno due squadre appaiate a 15 punti in classifica. I nerazzurri, che attraversano un momento d’oro, hanno molto da guadagnare. Un’eventuale successo certificherebbe il definitivo cambio di rotta.

Vincere significherebbe archiviare definitivamente i difetti della scorsa stagione e sarebbe un messaggio forte per tutte le contendenti. Per Chivu non si tratta di una gara decisiva, è troppo presto e la classifica è corta. Ma di certo è un’occasione per chiudere definitivamente i conti con il passato.

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