x

x

Vai al contenuto

Le 5 sorprese di inizio campionato

Davide Nicola

Se da un lato le grandi cercano conferme e stabilità, dall’altro emergono con forza nomi, volti e squadre che nessuno aveva inserito nei radar a inizio agosto. Cinque sorprese in particolare stanno attirando i riflettori in questo inizio di stagione di Serie A.

Cremonese

La promozione in Serie A avrebbe potuto rappresentare per la Cremonese una semplice comparsa. Un’altra neopromossa destinata a lottare in fondo alla classifica, cercando di rimanere a galla con qualche punto prezioso qua e là. Invece, fin dalle prime giornate, la squadra di Davide Nicola ha mostrato di avere qualcosa in più. La vittoria clamorosa a San Siro contro il Milan ha sicuramente dato fiducia all’ambiente nonostante un calendario che, sulla carta, poteva essere in salita.

Tuttavia, nelle ultime due partite, contro Hellas Verona e Parma, la Cremonese ha raccolto due pareggi senza reti, dimostrando solidità difensiva ma anche qualche difficoltà nel trovare la via del gol. Nonostante questi ultimi risultati, la squadra ha dato prova di compattezza, caratteristica fondamentale per una neopromossa che vuole evitare la lotta salvezza all’ultima giornata.

Certo, ci sono limiti. La rosa non è lunghissima e l’entusiasmo iniziale potrebbe pesare con l’avanzare della stagione. Proprio per risolvere questa lacuna, il recente inserimento di Jamie Vardy potrebbe rappresentare una svolta decisiva. L’attaccante inglese, con un curriculum di tutto rispetto in Premier League e uno scudetto con il Leicester di Ranieri, offre alla squadra quel tocco di esperienza e incisività che potrebbe sbloccare partite complicate.

La sua presenza garantisce un punto di riferimento in avanti e potrebbe aiutare la Cremonese a sfruttare al meglio le ripartenze e le occasioni create. Al momento i grigiorossi sono imbattuti dopo quattro giornate di campionato e non è escluso che la squadra possa fare il salto da “squadra salvezza” a sorpresa in zona Conference. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Adzic e Yildiz

Se la Juventus ha cominciato la stagione con buoni risultati, il merito non è solo dei veterani. Due nomi, su tutti, stanno conquistando spazio e applausi: Vasilije Adzic e Kenan Yildiz. Il primo è un talento purissimo, arrivato con grande curiosità e che ha già saputo lasciare un’impronta nelle partite che contano, come nel derby d’Italia contro l’Inter. Il secondo è il frutto di una crescita graduale, costruita nell’ombra ma esploso prepotentemente quest’anno sotto la gestione di Igor Tudor.

Adzic ha colpito per personalità. Entrato a gara in corso in diversi match, ha mostrato di non temere la pressione. In mezzo al campo il suo tocco elegante si abbina al fisico e non a caso i paragoni sono stati con l’ex Liverpool Steven Gerrard. Ha già segnato un gol importante in una partita tiratissima, lasciando intravedere doti da match-winner, ma dovrà mantenere un basso profilo per non bruciarsi subito.

Yildiz, invece, conferma quanto di buono si diceva da tempo. È cresciuto nella Juventus Next Gen, ha avuto assaggi della prima squadra la scorsa stagione, ma ora è protagonista a tutti gli effetti. Si muove tra le linee con intelligenza, gioca sia largo che centralmente e ha uno spiccato senso del gol. In queste prime quattro gare di Serie A ha già collezionato un gol e tre assist, un bottino interessante per il ventenne bianconero.

Per la Juventus, puntare su di loro è stata una scommessa coraggiosa, ma finora vincente. La loro esplosione potrebbe cambiare le gerarchie interne e alleggerire il carico su giocatori più esperti. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Pulisic

Tra i nomi più sorprendenti di questo avvio c’è quello di Christian Pulisic. Dopo una stagione passata tra alti e bassi, tanti si chiedevano se fosse ancora in grado di fare la differenza a grandi livelli. Il Milan lo ha confermato, ma Allegri ha voluto testarne la solidità mentale, facendolo partire spesso dalla panchina. Risultato? Pulisic ha risposto nel miglior modo possibile: gol, assist, leadership.

Nella vittoria sull’Udinese è stato protagonista assoluto, segnando due reti e partecipando attivamente all’azione del terzo gol. Non solo ha inciso sul tabellino, ma ha dato ritmo e imprevedibilità alla manovra offensiva, muovendosi tra le linee, creando spazi, dialogando con gli altri attaccanti. Il ruolo di seconda punta gli calza a pennello: più vicino alla porta, più coinvolto nel gioco, più libero mentalmente.

Pulisic ha ritrovato fiducia, e con essa sono tornati anche i colpi da campione. Sa che questa potrebbe essere una delle ultime occasioni per imporsi definitivamente in Europa. E ha deciso di non sprecarla. La sensazione è che se Pulisic riuscirà a evitare infortuni e a mantenere questa intensità, il Milan potrà contare su uno dei migliori esterni del campionato. Per l’americano nel tabellino ci sono tre reti che lo collocano in cima alla classifica capocannonieri di Serie A. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Cagliari

Tra le squadre che si sono distinte in questo primo scorcio di stagione, il Cagliari merita una menzione speciale. Non tanto per la qualità del gioco o per i risultati eclatanti, quanto per l’atteggiamento. Le prime giornate hanno mostrato una squadra compatta, ben organizzata e con poche sbavature difensive. Anche contro avversari più quotati, vedi contro il Napoli, i rossoblu non hanno demeritato, perdendo solo di misura. Belotti, partito con lo scetticismo dei tifosi, ha già siglato due reti e fornito prestazioni positive al servizio della squadra.

Il calendario iniziale non era semplice: subito un pareggio per 1-1 in casa contro la Fiorentina, poi una sconfitta di misura al Maradona contro il Napoli, una partita in cui il Cagliari ha comunque mostrato compattezza e capacità di reggere l’urto. Da lì, la svolta. Contro il Parma, vittoria netta per 2-0 alla Unipol Domus, con una prestazione matura e concreta. Ma è stato il successo per 2-1 a Lecce, in trasferta, a confermare la crescita della squadra. Intanto sono stati messi in cassaforte punti importanti per la salvezza contro Parma e Lecce. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Nico Paz

Tra le individualità, una delle sorprese (o conferme) è Nico Paz. Giovanissimo, fantasioso, ancora un po’ grezzo ma già capace di accendere le partite con intuizioni che pochi altri hanno. Paz gioca con leggerezza in un contesto che gli sta lasciando lo spazio e il tempo di crescere senza pressioni. Non ha ancora la continuità di un campione affermato, ma la qualità è evidente. I numeri sono molto positivi e parlano già di due gol e tre assist in quattro giornate.

Contro il Genoa e contro il Bologna, Paz non ha inciso e infatti i lariani hanno rimediato un solo punto in due gare. Fabregas però ha piena fiducia nel proprio pupillo e spera che il ragazzo manterrà questa traiettoria ascendente. A fine stagione potrebbe essere uno dei nomi più ambiti del mercato.

Leggi anche:

Argomenti