A San Siro l’Inter va a caccia della quarta vittoria consecutiva nella fase a gironi di Champions League, un traguardo che dovrebbe garantire almeno l’accesso ai playoff di qualificazione agli ottavi. L’avversario di serata è il Kairat Almaty, squadra kazaka che sulla carta non dovrebbe impensierire i nerazzurri, ma che resta da affrontare con rispetto, come ha ricordato Chivu.
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— Class CNBC (@classcnbc) November 5, 2025
Un successo permetterebbe alla formazione di Cristian Chivu di consolidare il primato in classifica e avvicinarsi alla qualificazione diretta agli ottavi, riservata alle prime otto del nuovo format.
L’Inter, raggiungendo i 12 punti, avrebbe praticamente garantito il “paracadute playoff”, considerando che nella passata edizione bastarono 11 punti per rimanere in corsa. Anche nello scenario peggiore – quattro sconfitte contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund – i nerazzurri resterebbero in Europa grazie ai risultati fin qui ottenuti.
Un dato importante: insieme all’Arsenal, l’Inter è l’unica squadra a non aver ancora subito gol in questa Champions. Un record che testimonia la solidità della squadra e la concentrazione con cui affronta le sfide europee. Sarebbe un peccato perdere l’“impermeabilità” proprio contro il Kairat, magari per un gol nel finale a punteggio già al sicuro. (continua dopo la foto)

Il gruppo storico, dopo due finali europee in tre anni – entrambe perse, l’ultima in modo doloroso – sembra giocare con la determinazione di chi ha ancora qualcosa da dimostrare. È anche questo spirito a spiegare perché l’Inter voli in Europa e, al contrario, faccia più fatica in campionato, come accaduto nell’ultima, risicata vittoria di Verona.
Questa sera Calhanoglu dovrebbe partire dalla panchina: una scelta prudente per non sovraccaricare il regista turco. Al suo posto, in mezzo al campo, agirà Barella, affiancato da Frattesi e Zielinski, entrambi con spiccata propensione all’inserimento.
Non è escluso che Chivu sperimenti qualcosa di nuovo, abbandonando il classico 3-5-2 per un 3-4-1-2 più offensivo, già visto nel finale del match di campionato. La sensazione è che l’Inter stia cercando il giusto equilibrio tra la necessità di fare risultato e la gestione delle energie. Dopo le delusioni della scorsa stagione, Chivu vuole evitare che la squadra si perda dietro troppi obiettivi: questa volta l’Inter sembra pronta a scegliere a cosa puntare davvero.
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