
Inter e Napoli appese a un filo. L’ultima giornata di Serie A si preannuncia come la più tesa ed emozionante da molti anni a questa parte. Non solo lo scudetto, ma anche la lotta per il quarto posto in Champions e per la salvezza si decideranno nel corso degli ultimi 90, tiratissimi minuti di gioco. Il nodo più delicato riguardava nerazzurri e partenopei, visto che la squadra di Inzaghi il 31 Maggio sarà impegnata nella finale di Champions.
Napoli-Cagliari e Como-Inter si giocheranno venerdì. Lo ha deciso il Consiglio di Lega Serie A #ANSA https://t.co/1DasmLhSy4
— Ansa Lombardia (@AnsaLombardia) May 19, 2025
Ora l’attesa è finita: Napoli-Cagliari e Como-Inter si disputeranno venerdì 23 maggio alle ore 20.45. Sarà quella la sera in cui si assegnerà ufficialmente lo scudetto 2024-2025, con le due squadre separate da un solo punto a 90 minuti dal termine.
Una scelta arrivata dopo giornate di tensioni, trattative e caos istituzionale in Lega Serie A, culminate persino con la sospensione del Consiglio. Le due squadre in corsa avevano posizioni divergenti, mentre sullo sfondo si muovevano gli interessi televisivi di Dazn e quelli internazionali legati alla finale di Champions League. (continua dopo la foto)

Il Napoli, attuale capolista con 79 punti, aveva chiesto di giocare venerdì sera al Maradona contro un Cagliari ormai salvo. Una scelta coerente con la volontà di vivere la possibile festa scudetto nel weekend, coinvolgendo pienamente i propri tifosi.
Diversa invece la posizione dell’Inter, che avrebbe preferito giocare giovedì a Como per avere un giorno in più di riposo in vista della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain, in programma sabato 31 maggio a Monaco di Baviera.
Nel mezzo si è inserita la voce di Dazn, broadcaster che trasmetterà le partite decisive, favorevole alla disputa di entrambi i match nella serata di venerdì, garantendo una serata-evento tutta dedicata alla corsa tricolore. Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, aveva spiegato in mattinata a Radio Anch’io Sport su Radio1 Rai i termini del dilemma.
“Più giovedì o venerdì per le due gare scudetto? È una scelta difficile. Da un lato c’è il desiderio di far vivere ai tifosi una serata di festa, dall’altro, in caso di spareggio (ipotesi complessa), dobbiamo garantire all’Inter un riposo adeguato prima della finale di Champions”. E poi ha aggiunto, con realismo: “È interesse di tutto il calcio italiano che questo torneo si concluda nel modo più equo e spettacolare possibile”.
L’ultima giornata sarà spezzata: 3 o 4 fasce per le partite. Si salvano solo Milan-Monza e Bologna-Genoa, le uniche gare in cui non ci sarà niente in palio. Non sarà una domenica tutta in contemporanea. L’ultima giornata verrà “smembrata in blocchi”, come confermato dallo stesso Simonelli. (continua dopo la foto)

“Abbiamo due partite libere, Milan-Monza e Bologna-Genoa, che possiamo collocare dove vogliamo. Poi ci sarà il blocco delle due gare scudetto, e un altro gruppo di sei partite decisive per coppe e salvezza. In tutto ci saranno 3 o 4 blocchi distinti”. Una soluzione che cerca di coniugare esigenze logistiche, televisive e sportive, anche se il calendario “a orari sfalsati” non farà felici tutti.
Nel caso di arrivo a pari punti tra Napoli e Inter si andrebbe allo spareggio scudetto. E in quel caso, niente San Siro: “Da regolamento si dovrebbe giocare a Milano”, ha precisato Simonelli, “ma ovviamente non si può. Roma sarebbe l’unica sede possibile”. Uno scenario che resta improbabile ma non impossibile: per questo, il sistema si prepara anche all’eventualità più estrema.
Il verdetto più atteso della stagione verrà dunque scritto di venerdì sera, in una notte che può consegnare a Napoli o Inter il titolo di campione d’Italia 2025. E se finirà in parità assoluta? Allora ci sarà ancora una pagina da scrivere, all’Olimpico, in una finale tricolore senza appello.
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