
Non riesce il bis europeo all’Olimpia Milano, che dopo il successo contro la Stella Rossa si arrende al Partizan Belgrado in Eurolega. Nonostante una grande rimonta e un parziale di 45-35 per gli uomini di Messina negli ultimi venti minuti, i biancorossi non riescono per pochissimo a riacciuffare un match segnato dall’avvio negativo.
La strepitosa rimonta dell’Olimpia si spegne sul ferro: 78-80
— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) October 2, 2025
L’Olimpia è rientrata da meno venti nel terzo quarto, ha combattuto senza mai mollare, ha risposto alla fisicità estrema che il Partizan ha messo in campo dal primo minuto.
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All’Olimpia non bastano i 21 punti di Shields, uscito malconcio, né i 12 di Brooks e Guduric, quest’ultimo anche autore di 8 assist. In doppia cifra anche Nebo, fermato da un problema muscolare che ora preoccupa lo staff medico.
Coach Ettore Messina, a fine gara, ha sottolineato il peso dei primi due quarti: “Il finale del primo tempo ha inciso tanto. Abbiamo sbagliato tiri aperti e siamo andati all’intervallo con un ritardo superiore al dovuto. Nella ripresa, nonostante la stanchezza della quarta partita in sei giorni, abbiamo difeso meglio e mosso la palla con più velocità”.
Il tecnico milanese ha messo in evidenza i progressi della squadra nella seconda metà di gara: “Contro la fisicità dei difensori del Partizan abbiamo sofferto le guardie nel primo tempo. Poi abbiamo costruito tiri migliori, trovato contropiedi e ci siamo guadagnati il tiro per vincere. Peccato, ma sono molto orgoglioso di come abbiamo combattuto”.
Non mancano però le note dolenti, legate agli infortuni di Shields e Nebo: “Sono situazioni che ci preoccupano. Shields è uscito acciaccato, mentre Nebo ha sentito un irrigidimento alla coscia. Speriamo di non pagare un dazio troppo pesante a questa settimana così intensa”.
Nell’analisi statistica, Milano ha retto il confronto in quasi tutti i parametri, con l’eccezione delle palle perse, decisive nell’economia della sfida. Una sconfitta che pesa ma non cancella la buona prova coomplessiva e il carattere mostrato dalla squadra, che ora ha bisogno di recuperare energie e, soprattutto, di valutare le condizioni fisiche dei suoi uomini chiave.
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