David Alaba ha costruito una grande carriera contribuendo significativamente ai successi prima del Bayern Monaco e poi del Real Madrid. In bacheca, oltre a dieci Bundesliga, anche 4 Champions League con i bavaresi e con le Merengues. Ecco le tappe del percorso calcistico dell’austriaco.
La biografia di Alaba
Alaba è cresciuto in un contesto familiare e culturale molto diversificato che ha contribuito alla sua personalità e alla sua visione del gioco. Con oltre un decennio di esperienza a livello professionale e una serie di vittorie importanti, Alaba è diventato un punto di riferimento sia a livello di club sia internazionale, giocando in particolare per il Bayern Monaco e il Real Madrid, nonché per la nazionale austriaca. Il terzino sinistro è nato il 24 giugno 1992 a Vienna, figlio di padre nigeriano e madre filippina. Questo background multiculturale gli ha donato una prospettiva unica e una personalità molto aperta e determinata. Ha iniziato a giocare a calcio sin da giovane, unendosi all’Austria Vienna all’età di 10 anni. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
L’approdo al Bayern Monaco
Quando Alaba è arrivato al Bayern Monaco, ha inizialmente giocato per le giovanili e le squadre riserve del club. Tuttavia, già nel 2010 ha esordito in prima squadra, diventando il più giovane giocatore del Bayern a debuttare in Bundesliga. Alaba si è guadagnato presto il rispetto dei compagni e dell’allenatore grazie alla sua abilità di giocare sia come terzino sinistro sia come centrocampista, dimostrando versatilità, velocità e un ottimo controllo palla. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Nel 2011-2012, con Jupp Heynckes come allenatore, l’austriaco è diventato titolare nella difesa del Bayern, giocando prevalentemente come terzino sinistro. Quell’anno ha contribuito a portare il Bayern alla finale della Champions League, purtroppo persa contro il Chelsea ai rigori. Tuttavia, la vera svolta per lui e per il Bayern è arrivata nel 2012-2013, quando il club ha conquistato il “treble”, vincendo Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League. Alaba è stato una parte integrante di quella squadra, distinguendosi per la sua capacità di coprire la fascia sinistra e di partecipare sia in fase difensiva sia offensiva.
Il passaggio al Real Madrid
Negli anni seguenti, Alaba ha continuato a essere un pilastro del Bayern Monaco, contribuendo a numerosi successi e titoli nazionali e internazionali. Ha lavorato sotto allenatori di grande calibro, tra cui Pep Guardiola, Carlo Ancelotti, Niko Kovač e Hansi Flick, adattandosi sempre alle nuove esigenze tattiche e dimostrando una capacità straordinaria di apprendimento e adattamento. Con Guardiola, ad esempio, è stato utilizzato anche come centrocampista difensivo e centrale difensivo, dimostrando ancora una volta la sua versatilità. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Nel 2021, dopo oltre un decennio di successi con il Bayern Monaco e con il contratto in scadenza, Alaba ha deciso di trasferirsi al Real Madrid. Il mancino ha subito assunto un ruolo di rilievo nella difesa del Real Madrid, sostituendo in parte Sergio Ramos dopo la sua partenza e dimostrando di essere un leader anche in un contesto nuovo e competitivo come quello del campionato spagnolo. In Spagna il difensore ha conquistato per due volte la Liga e soprattutto la Champions League sia nel 2021 che nel 2024. Le Merengues hanno puntato molto su di lui, mettendogli sul piatto un ricco contratto da 10 milioni di euro a stagione fino al 2026, secondo ingaggio della rosa dopo quello di Toni Kroos (ritiratosi nel 2024).
Le presenze con l’Austria
Alaba ha esordito con la nazionale maggiore austriaca nel 2009, a soli 17 anni, diventando uno dei più giovani giocatori della storia a esordire per l’Austria. Da allora, è diventato una figura centrale e, spesso, il volto della nazionale austriaca. Alaba ha rappresentato l’Austria in diverse competizioni, tra cui gli Europei del 2016 e del 2020. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
La sua importanza per la squadra va oltre le sue abilità calcistiche, poiché rappresenta un modello di professionalità e dedizione per i giovani calciatori austriaci. In nazionale, ha spesso giocato in ruoli più avanzati rispetto a quelli ricoperti nei club, dimostrando ancora una volta la sua flessibilità tattica.
Le caratteristiche tecniche di Alaba
Alaba è un giocatore estremamente versatile, capace di ricoprire più ruoli, dalla difesa al centrocampo, grazie alla sua tecnica sopraffina e alla sua intelligenza tattica: è noto per la sua rapidità e capacità di coprire ampie aree del campo, sia in fase difensiva sia offensiva. Alaba è un ottimo tiratore di punizioni, abilità che ha dimostrato spesso sia con il Bayern Monaco sia con la nazionale austriaca. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Come difensore centrale, offre solidità e capacità di impostare l’azione, mentre come terzino sinistro è in grado di spingersi in avanti e contribuire all’attacco. Nel corso della sua carriera, è stato paragonato a giocatori come Philipp Lahm e Marcelo per la sua completezza e capacità di adattamento. Essendo uno dei pochi calciatori di origine africana e filippina ad avere avuto un tale impatto nel calcio europeo, Alaba è diventato un simbolo di diversità e inclusione.
Cosa ha vinto Alaba in carriera
Con il Bayern Monaco ha conquistato 10 campionati tedeschi, 6 Coppe di Germania e 6 Supercoppe di Germania e 2 Champions League. Con il Real Madrid ha aggiunto alla sua collezione 2 Liga spagnole, 1 Coppa del Re e 2 Champions League. A completare il palmares dell’austriaco anche 4 Supercoppe Europee e 3 Coppe del mondo per club. Alaba è stato determinante per oltre un decennio con il Bayern Monaco, prima di arrivare in un momento particolarmente vincente della storia del Real Madrid. Più sfortunato invece con la Nazionale austriaca, con la quale non ha raggiunto grandi traguardi, se non a livello personale (nominato 10 volte giocatore dell’anno in Austria).
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