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La Juventus è una delle squadre italiane più attive sul mercato, soprattutto per quanto riguarda il fronte offensivo. La rottura con Dusan Vlahovic appare ormai inevitabile e sembra che la squadra bianconera sia ben decisa a voltare pagina procedendo spedita verso il restyling dell’attacco. Nell’attesa di capire dove andrà il serbo, che per ora non sembra intenzionato né a restare né a partire, la Vecchia Signora ha acquistato a parametro zero Jonathan David, uno dei volti più interessanti della Ligue 1. Gli appassionati di calcio francese conosceranno senz’altro l’attaccante del Lille, che nel 2020/2021 è diventato anche campione di Francia, ma chi invece bazzica poco con il campionato d’Oltralpe potrebbe legittimamente avere poche informazioni su questo talento. Quindi, chi è Jonathan David?
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Jonathan David, un attaccante costante
Costanza è la parola chiave per inquadrare Jonathan David: l’ex attaccante del Lille, infatti, ha sempre segnato almeno 15 gol nei suoi ultimi quattro campionati: 15 nel 2021/2022, 24 nel 2022/23, 19 nel 2023/24 e 16 nella stagione appena passata. Il suo bottino più basso risale alla stagione d’esordio nel campionato francese: 13 reti nel 2020/2021.
La prima cosa che salta all’occhio, dunque, è proprio la solidità di rendimento che ha caratterizzato gli ultimi anni di David, in grado di andare sempre a segno per un numero consistente di volte. Il suo score, infatti, è di 109 reti in 232 partite, una ragguardevole media di 0,47 gol ogni 90’: in sostanza, va in gol ogni 2 partite.
Ma la costanza di David si traduce anche in una straordinaria solidità fisica: da quando gioca nei professionisti, il canadese ha saltato solo 3 partite per infortunio. Un dato incoraggiante se consideriamo quanto la rosa della Juventus si sia accorciata nell’ultimo anno. Jonathan David arriva in Italia a 25 anni, età in cui solitamente un calciatore si avvia verso il proprio prime (o maturità, se preferite): è giovane ma ha già molta esperienza alle spalle, sa giocare con i compagni e vivere uno spogliatoio; inoltre, ha già disputato molte gare in contesti competitivi come la Champions League. Sino a qui, tutto bene per la Juventus.
I pro di Jonathan David
Cominciamo dai pro: Jonathan David è un attaccante estremamente duttile, che sa lavorare bene sia come unico terminale offensivo sia all’interno di un attacco a due; partecipa molto bene alla manovra e pur non essendo un rifinitore di prim’ordine ha un’intelligenza e una visione che gli permettono di capire bene cosa fare nei momenti più concitati. Queste capacità e tendenze potrebbero raggiungere un nuovo apice alla Juventus, dove si suppone sarà affiancato da un profilo estremamente tecnico come Yildiz: più volte David ha dato prova di saper giocare bene sulle triangolazioni, un fondamentale che sfrutta per andare in porta o per mandarci un compagno. Abbassandosi, inoltre, potrebbe destabilizzare la difesa e offrire alla Juventus un ventaglio di soluzioni molto ampio e soprattutto più efficace rispetto all’arsenale tecnico-tattico di Vlahovic.
David è anche molto mobile: grazie al suo busto strutturato e alla forza nelle gambe è in grado di reggere molto bene il confronto fisico con i difensori, proseguendo lungo la propria traiettoria e tagliando la difesa con le sue dirompenti diagonali. David non ha un vero e proprio punto di forza che lo renda un gamechanger, ma è un profilo solido che sa fare bene tutto ciò che viene richiesto ad un attaccante moderno.
I contro di Jonathan David
Il primo contro che vogliamo sottolineare non riguarda David in quanto tale, ma il contesto in cui va a inserirsi, ossia la Serie A. Non vogliamo cadere nel solito cliché che vede i difensori italiani come arcigne e reazionarie macchine da guerra, ma c’è in effetti un elemento da sottolineare: in questo periodo storico, le difese del nostro campionato tendono a uscire molto forte sull’uomo, in modo da limitarne i movimenti il più possibile; questo non accade generalmente in Francia, dove la linea difensiva è abituata a tenere la posizione e a lasciare più margine di azione ad attaccanti come David. L’impatto con il nostro campionato, dunque, potrebbe portare ad un ridimensionamento dei numeri che vi abbiamo raccontato fino a questo momento.
Secondo WhoScored, Jonathan David in Francia ha segnato tutti i suoi gol in area di rigore e appena 2 da fuori area. Non una buona notizia se si tiene in considerazione quanto sono solitamente affollate e presidiate le aree della Serie A. Le statistiche avanzate, inoltre, riportano che David in diverse stagioni ha segnato meno di quanto ha prodotto, “sprecando” dunque molte occasioni. Se queste dovessero ridursi, allora anche il numero di reti sembrerebbe destinato a calare: al netto di ottimi numeri, dunque, David non è un vero e proprio finalizzatore, cosa che alla Juventus serve tremendamente.
David, in sintesi, non è probabilmente la prima punta che risolverà i problemi offensivi della Juventus, ma è un giocatore che saprà rendersi estremamente utile, che non tradirà le aspettative e saprà dare un contributo sensibile e costante. E questo, dato quanto visto nelle ultime stagioni bianconere, è già un notevole punto a suo favore.
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