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Champions, l’Inter c’è: un grande Thuram trascina i nerazzurri alla vittoria sull’Ajax

Cristian Chivu chiedeva risposte alla sua Inter: attenzione, cattiveria, qualche palla sporca gettata lontano nei momenti di difficoltà e soprattutto voglia. Quella voglia di vincere che sembrava essere svanita in un finale di stagione carico di delusioni dopo un’annata da protagonisti. Ad Amsterdam, con l’Ajax, la sua truppa lo ha accontentato, vincendo con merito.

Certo l’avversario non era fra i migliori del lotto Champions, ma una trasferta europea sul campo di una squadra dalla storia importante come l’Ajax va affrontata sempre con molta attenzione. Cosa che l’Inter ha fatto nei primi 25′ del primo tempo. Chivu, dopo tante ipotesi di rivoluzioni alla vigilia, ripropone la solita squadra di sempre con il solo Pio Esposito al posto dell’infortunato Lautaro e De Vrij che concede un turno di riposo ad Acerbi.

Marcus Thuram è il protagonista assoluto di una serata che ha regalato all’Inter una vittoria importantissima. Dopo un avvio equilibrato, i nerazzurri crescono – pur non facendo niente di trascendentale – e sfiorano il vantaggio al 33’ con una combinazione fra i suoi due attaccanti: l’ottimo Pio Esposito stoppa un passaggio filtrante, difende palla e la serve perfettamente a Thuram, la cui conclusione in diagonale esce di un niente.

Poco dopo, al 34’, l’arbitro assegna un rigore all’Inter per un vistoso fallo di Baas su Thuram: intervento plateale, ammonizione e palla sul dischetto. Ma il VAR richiama il direttore di gara: prima del contatto, secondo la segnalazione, il francese aveva trattenuto l’avversario. Rigore revocato e ammonizione rimossa, lasciando l’Inter e il pubblico interdetti, perché la trattenuta fra attaccante e difensore era reciproca e anche abbastanza leggera.

Poco dopo l’Ajax prova a reagire e al 40’ va vicino al pari con un contropiede micidiale di Godts, sul quale è bravissimo Sommer sul in uscita bassa. La squadra di Chivu reagisce subito e trova il gol del vantaggio al 42’: angolo di Calhanoglu dalla destra, colpo di testa sontuoso di Thuram sul primo palo e palla in rete. Un 1-0 che premia la grande prestazione dell’attaccante francese.

L’Inter, appena rientrata in campo dopo l’intervallo, piazza subito il colpo del raddoppio: al 3’ del secondo tempo ancora Thuram stacca imperioso su corner di Calhanoglu e firma il 2-0 con una spizzata da manuale.

Inter, vittoria importante (ma restano i dubbi sui nuovi acquisti)

Gli olandesi provano a restare in partita con una serie di cambi, ma la difesa nerazzurra regge senza troppi problemi. ma la menzione d’onore va all’esordiente Pio Esposito, non solo perchè sfiora il tris con una girata in area al 36’, ma soprattutto per come lotta in campo, apre spazi, è generoso (nella ripresa un altro splendido assist a liberare Dumfries), ma soprattutto per la capacità di proteggere il pallone, veramente straordinaria. Pio, per l’Inter e per l’Italia, è già più di una promessa.

Tra ammonizioni (Mkhitaryan e Baas) e sostituzioni a raffica, che vedono finalmente anche l’ingresso di Frattesi – che molti avevano pronosticato in campo dall’inizio – l’Inter mantiene il controllo fino al triplice fischio. Chivu può così festeggiare una vittoria di carattere, in cui la cosa più importante è la voglia mostrata dai giocatori che a in queste settimane sembravano avere smarrito la voglia di giocare.

In questo panorama positivo, spicca infine l’ennesima bocciatura per i due nuovi acquisti, Luis Henrique e Diouf, che Chivu non ha preso in considerazione nemmeno per i cambi nel finale. Comunque la si voglia vedere, questo sembra un messaggio velato alla società. Da una parte il mister rumeno si dice soddisfatto del mercato, dall’altra non fa mai giocare i nuovi arrivati per cui la società ha speso 50 milioni. E questa è un’altra questione che riguarda la crescita dell’Inter di Chivu che, prima o poi, andrà chiarita.

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