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Caso Paganelli, Dassilva potrebbe essere scarcerato: l’assurda ipotesi

La corsa contro il tempo per evitare la scarcerazione

Con il termine della misura cautelare imminente, la partita si gioca tutta entro il 16 luglio. Se entro quella data non sarà deciso il rinvio a giudizio, Louis Dassilva uscirà dal carcere e affronterà l’eventuale processo da uomo libero. È questo il nodo cruciale su cui si concentra l’attenzione delle parti: da un lato la difesa punta sulla scadenza per rafforzare la posizione dell’imputato, dall’altro la procura cerca di chiudere il cerchio delle accuse e ottenere l’avvio del processo.

Nel frattempo, entrambe le parti si preparano al prossimo incidente probatorio, il quinto dall’inizio delle indagini, che potrebbe portare nuovi elementi utili a chiarire quanto accaduto nell’ottobre 2023 in via del Ciclamino a Rimini.

I nuovi accertamenti audio

Mentre si attende la decisione sul rinvio a giudizio, è stato disposto un ulteriore accertamento tecnico: il nuovo incidente probatorio verterà sull’analisi audio di una telecamera di sorveglianza situata nei garage dello stabile dove è avvenuto il delitto. Le registrazioni, risalenti alla sera del 3 ottobre e alla mattina del 4 ottobre, potrebbero fornire nuovi indizi sui movimenti sospetti avvenuti nei momenti in cui si presume sia stata uccisa Pierina Paganelli.

Gli esiti peritali verranno resi noti solo a novembre, ma potrebbero avere un peso determinante nella ricostruzione del delitto. La vicenda resta al centro dell’interesse mediatico e giudiziario, mentre la famiglia della vittima attende giustizia e i legali delle parti si muovono con estrema cautela in vista delle prossime scadenze.

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