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Andrew Robertson: dalla Scozia al Liverpool, la marcia in più sulla corsia

Andrew Robertson contro il Chelsea

Andrew Robertson è un calciatore scozzese, terzino sinistro nel Liverpool e nella nazionale scozzese, di cui è capitano. Laterale di spinta, è abile sia in fase offensiva che difensiva. I suoi cross sono precisi e la sua resistenza alla corsa lo rende un atleta con ottime performance. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Robertson
(Foto di Mateusz Slodkowski/Getty Images)

Nel suo ruolo Robertson è considerato uno dei migliori interpreti. Con la maglia del Liverpool ha superato quota 300 presenze in tutte le competizioni, diventando una vera e propria icona del club. Ma anche fuori dal campo ci tiene a fare la differenza. E’ stato premiato per i suoi servizi al calcio, alla beneficenza e ai giovani nella New Year Honours List del 2023 e ha lanciato la sua associazione di beneficenza AR26 nel 2020 per aiutare i giovani svantaggiati in Scozia. Andiamo allora a scoprire di più su Andrew Robertson!

Gli esordi

Andrew Robertson nasce a Glasgow, in Scozia, l’11 marzo del 1994. Cresciuto nel quartiere di Maryhill, è figlio di Brian un’ex calciatore, militante in serie amatoriali e ritiratosi prematuramente a causa di un infortunio. L’amore per il calcio è quindi nel DNA per Andy, che trascorre i primi anni di vita giocando a pallone nei parchi e nelle strade della sua città. All’età di 9 anni entra nel settore giovanile del Celtic, ma viene tagliato a livello under 15 perché considerato troppo piccolo di stazza. Viene allora tesserato dal Queen’s Park.

Sta per iniziare l’università quando viene convocato in prima squadra all’inizio della stagione 2012-2013, in cui colleziona quaranta presenze in totale e segna anche il suo primo gol nella sconfitta per 2-1 contro l’East Stirlingshire. Nell’estate del 2013 passa al Dundee United, con cui firma un contratto biennale. Esordisce subito in Premiership contro il Partick Thistle. Al termine della stagione, nel luglio del 2014, si trasferisce all’Hull City per una cifra vicina ai 3 milioni di sterline: il suo esordio in Premier League avviene il 16 agosto contro il QPR. Trascorre tre stagioni al City e all’ultima – nonostante la retrocessione rimediata dalla squadra – è tra i giocatori di spicco. Insieme al suo compagno Harry Maguire viene attenzionato da diversi talent scout, tra cui quello dell’Everton che va vicino all’acquisto dello scozzese.

Il Liverpool

Nell’estate del 2017 Robertson viene acquistato dal Liverpool con un contratto a lungo termine per una cifra iniziale intorno agli 8 milioni di sterline. Debutta il 19 agosto nella vittoria contro il Crystal Palace in cui vince anche il premio di Man of the Match. Nell’ultima giornata della stagione sigla il suo primo gol con la maglia dei Reds contro il Brighton & Hove Albion. Dopo aver iniziato come sostituto di Alberto Moreno, Robertson scala gradualmente le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile. Nella stagione 2018-19 registra 11 assist e viene nominato nel PFA Team of the Year insieme ai compagni di squadra Alexander-Arnold, Mané e van Dijk.

E’ inoltre nella formazione titolare che batte il Tottenham e si aggiudica la vittoria della Champions League, diventando così il primo scozzese a vincere il torneo dai tempi di Darren Fletcher nel 2008. Dopo aver vinto la Supercoppa UEFA contro il Chelsea e la Coppa del mondo per club, nel 2020 è tra i protagonisti della storica vittoria della Premier League, a trent’anni di distanza dall’ultimo successo. Nell’annata 2021-22 è presente nella squadra della stagione della Champions League dopo aver raggiunto e perso la finale contro il Real Madrid. Nel corso della stagione 2022-23 diventa il difensore con il maggior numero di assist nella storia del campionato inglese. Le oltre 300 presenze registrate con la maglia del Liverpool lo rendono una figura di primo piano nella storia del club.

Andrew Robertson in azione contro il Lipsia
(Foto di Ulrik Pedersen/NurPhoto via Getty Images)

La Scozia

L’esordio con la nazionale maggiore avviene nel marzo del 2014, in occasione di un’amichevole contro la Polonia, al termine della quale il ct della Scozia Gordon Strachan dichiara: “Andy è entrato e la prima volta che ha preso la palla si è spinto per circa 30 metri. Ho pensato ‘è fantastico’“. Il suo primo gol internazionale lo segna in un’amichevole per 3-1 contro l’Inghilterra al Celtic Park nel novembre 2014. Nel 2018 viene promosso capitano dal manager Alex McLeish e nel 2021 la squadra riesce a qualificarsi alla fase a gironi di EURO2020, senza però riuscire a superarla.

Lo stesso anno, Robertson conquista il suo 50° cap ed entra così a far parte dell’Albo d’Oro Internazionale della FA scozzese. Nel 2024 batte il record di capitano della nazionale scozzese con il maggior numero di presenze, superando George Young dopo un’amichevole pareggiata 2-2 contro la Finlandia. Viene convocato agli Europei in Germania lo stesso anno, ma ancora una volta la Scozia termina il girone in fondo alla classifica con un solo punto in tre partite.

Vita privata

Robertson è sposato dal 2022 con Rachel Roberts. Insieme hanno due figli: Rocco, nato nel 2017, e Aria, nata nel 2019. Andrew è un cattolico romano praticante. Fuori dal campo, si è sempre distinto per attività lodevoli. Dopo aver donato somme significative ai banchi alimentari dell’area di Glasgow, nel novembre 2020 fonda la AR26 Charity. Lo stesso anno pubblica il suo primo libro di memorie, Robbo: Now You’re Gonna Believe Us. I proventi li destina alla sua fondazione, che aiuta i bambini svantaggiati in Scozia. Viene infine nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE) nel New Year Honours del 2023 per i servizi resi al calcio associativo, alla beneficenza e ai giovani.

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