Alex Meret è uno dei portieri italiani più talentuosi dell’ultima generazione. Guardiano tra i pali del Napoli, è tra i vincitori dell’Europeo azzurro del 2021. Con 190 cm di altezza e circa 82 kg di peso, Alex Meret è un portiere che vanta un’ottima struttura fisica che non gli impedisce di fare dell’agilità una delle sue principali caratteristiche. La sua affidabilità tra i pali gli ha permesso prima di entrare nel giro della Nazionale e poi di diventarne un convocato fisso: oggi insieme a Vicario è la principale alternativa a Gigio Donnarumma. Ma andiamo a scoprire la storia di Alex Meret: la sicurezza tra i pali del Napoli e della Nazionale.(CONTINUA DOPO LA FOTO)
Gli inizi
Alex Meret nasce il 22 marzo 1997 a Flambruzzo, una piccola frazione del comune di Rivignano, in provincia di Udine. La sua avventura con il calcio comincia prestissimo, quando all’età di sette anni inizia a tirare i primi calci al pallone imitando il suo migliore amico che giocava nel Rivolto. Anche sul ruolo non ci sono stati dubbi fin da subito: il portiere. La sua prima maglietta ricevuta in regalo, d’altronde, è quella di Gianluigi Buffon.
Dopo una iniziale trafila nelle giovanili del Donatello, lo nota l’Udinese che nel 2012 lo ingaggia per il settore giovanile. Meret passa per i Giovanissimi, gli Allievi e arriva a esordire in Primavera nel 2012 a causa di una combinazione tra infortuni e convocazioni di altri giocatori dalla prima squadra. In questi anni, e fino al conseguimento della patente, il padre lo accompagna in macchina a tutti gli allenamenti. Debutta quindi contro il Padova in un match che termina 1-1. Tra i suoi compagni di squadra c’è Simone Scuffet, altra promessa tra i pali del club friulano. Al termine della stagione 2014-15 vince il premio di migliore portiere del campionato Primavera, superando Emil Audero della Juventus e Guido Guerrieri della Lazio.
Primi passi da professionista
Viene convocato per la prima volta con la prima squadra dell’Udinese nel match di Coppa Italia 2014-15 contro la Ternana, ma rimane in panchina per l’intera durata dei novanta minuti. La prima presenza in campo nel suo stadio invece avviene nell’amichevole vinta 4-0 dai friulani contro l’Al Jaish, dove Meret gioca il secondo tempo senza subire gol. Nella stagione 2015-16 viene promosso in prima squadra come vice di Karnezis e fa il suo esordio da professionista il 2 dicembre 2015, a 18 anni, nel match di Coppa Italia vinto 3-1 contro l’Atalanta.
Quella stagione gioca soltanto un’altra volta, sempre in Coppa Italia, perdendo contro la Lazio. Nell’estate del 2016 viene ceduto in prestito alla SPAL, appena salita in Serie B. Con 30 presenze stagionali è il portiere titolare dei ferraresi che vincono il campionato e guadagnano la promozione in Serie A (che agli estensi mancava da quasi 50 anni). Rinnovato il prestito, resta alla SPAL anche per la stagione successiva, ma è costretto a saltare la prima parte della stagione a causa della pubalgia. Il suo esordio stagionale è anche quello in Serie A e avviene il 20 gennaio 2018, all’età di 20 anni, nel pareggio per 1-1 contro l’Inter.
Il Napoli
Rientrato dal prestito alla SPAL, l’Udinese cede Alex Meret a titolo definitivo al Napoli per circa 25 milioni di euro. L’avventura partenopea inizia sotto il segno della sfortuna: si rompe l’ulna del braccio sinistro all’inizio del ritiro estivo e debutta solamente l’8 dicembre 2018, nella vittoria in casa per 4-0 contro il Frosinone. Viene spesso preferito a David Ospina, arrivato anch’egli quell’estate, e alla fine della stagione – dopo aver esordito anche in Coppa Italia e in Europa League – accumula 21 presenze complessive. Debutta in Champions League all’inizio della stagione successiva nella partita vinta 2-0 contro il Liverpool al San Paolo.
Con l’arrivo di Gattuso sulla panchina del Napoli diventa il secondo portiere di Ospina, ma vista la squalifica di quest’ultimo gioca da titolare la finale di Coppa Italia vinta contro la Juventus ai rigori. In quell’occasione Meret risulta decisivo parando il tentativo dagli undici metri di Dybala. Durante l’annata 2020-21 il portiere friulano si alterna ancora con il collega colombiano, che gioca le partite più importanti. La stagione successiva vede l’approdo in panchina di Luciano Spalletti, che inizia a schierare Meret titolare.
Un infortunio alla vertebra lombare cambia però le carte in tavola e favorisce nuovamente l’utilizzo di Ospina. La vera titolarità Alex la conquista nel 2022-23, con l’addio del collega: supera la 100 presenze con la maglia azzurra e si rende autore di una stagione straordinaria, condita da grandi parate e una leadership crescente. E’ tra i protagonisti dello storico terzo Scudetto vinto dal Napoli, conquistato annichilendo le inseguitrici. Oggi Meret è ancora il portiere titolare della squadra partenopea, che sotto la guida di Antonio Conte sta tornando a competere per le zone più alte della classifica.
La Nazionale
Dopo aver fatto la trafila delle giovanili, Meret viene aggregato per la prima volta alla nazionale maggiore nel maggio del 2016, quando Antonio Conte lo nomina come quarto portiere (senza essere convocato) alla rosa selezionata per le fasi finali degli Europei. Viene convocato ufficialmente per la prima volta nel marzo 2017 da Gian Piero Ventura. Il suo esordio ufficiale avviene il 18 novembre 2019, a 22 anni, contro l’Armenia. Nel giugno 2021 viene convocato da Roberto Mancini come terzo portiere, dietro a Donnarumma e Vicario, per gli Europei in Inghilterra. Al termine della competizione si laurea Campione d’Europa nonostante sia l’unico tra tutti i convocati azzurri a non mettere mai piede in campo nell’intera durata del torneo. Il nuovo commissario tecnico Spalletti lo conferma tra i convocati anche per l’Europeo del 2024.
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