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Coppa Italia 2025: chi arriverà in finale?

La Coppa Italia 2025 entra nella sua fase più calda, con le semifinali di andata che hanno già offerto verdetti importanti e qualche sorpresa. A Empoli, il Bologna ha messo una seria ipoteca sulla finale con un netto 3-0 esterno, dimostrando solidità, cinismo e un’organizzazione di gioco che ormai non sorprende. I rossoblù, rivelazione della stagione, vedono ora il traguardo a portata di mano. Più equilibrio invece nel derby di Milano, dove Milan e Inter si sono fermate sull’1-1 in un match combattuto, lasciando tutto aperto in vista del ritorno. Le due milanesi promettono scintille nella sfida decisiva. Chi raggiungerà l’ultimo atto all’Olimpico? Ecco cosa ci ha detto il primo round delle semifinali. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

(Photo by Piero Cruciatti/Anadolu via Getty Images)

Tornado Bologna

Il Bologna ha messo in ghiaccio la semifinale d’andata di Coppa Italia 2025 con una prestazione travolgente, travolgendo l’Empoli con un secco 3-0 al Castellani e spalancandosi le porte della finale di Roma. I rossoblù, guidati da Vincenzo Italiano, hanno dominato l’incontro sin dai primi minuti, dimostrando una netta superiorità sia tecnica che mentale contro un Empoli spaesato e incapace di reagire.

La squadra emiliana si è portata avanti al 23’ con Riccardo Orsolini, abile a sfruttare una disattenzione difensiva sugli sviluppi di un cross di Odgaard. Il suo sinistro al volo è una rasoiata che lascia di sasso Seghetti. Dopo soli sei minuti è arrivato il raddoppio: Dallinga lanciato in profondità ha timbrato il suo primo gol di serata con un elegante tocco d’esterno. Nella ripresa, nonostante i cambi provati da D’Aversa per scuotere i suoi, è ancora il Bologna a colpire, ancora con Dallinga, che sigla la sua doppietta personale e mette in cassaforte la partita. La partita di ritorno, in programma il 24 aprile al Dall’Ara, rischia di essere poco più di una formalità.

I numeri danno ulteriore forza alla candidatura dei rossoblù per il titolo. La squadra ha centrato sei vittorie consecutive tra tutte le competizioni, tre delle quali senza subire reti. Non accadeva da oltre 15 anni. In Coppa Italia, ha mantenuto la porta inviolata per quattro match di fila – un’impresa che non si vedeva dalla stagione 1980/81. Orsolini, con otto reti nella competizione, è ora il terzo italiano più prolifico in Coppa dal 2018/19, dietro solo a Chiesa e Scamacca. Un Bologna maturo, organizzato e ambizioso ha un piede, forse qualcosa in più, già all’Olimpico.

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Derby in equilibrio

Il derby di Milano, valido per l’andata della semifinale di Coppa Italia 2025, ha lasciato tutto aperto in vista del ritorno. A San Siro finisce 1-1, un risultato che riflette l’equilibrio visto in campo e che rimanda ogni verdetto al 23 aprile. La stracittadina, intensa e combattuta, ha vissuto momenti alterni, con un primo tempo più tattico e una ripresa vibrante, ricca di occasioni da entrambe le parti. L’Inter è partita con maggiore intraprendenza, cercando di far valere il suo palleggio e collezionando le prime occasioni con Correa e Frattesi. Il Milan, inizialmente più compatto e prudente, ha progressivamente guadagnato campo e fiducia. Abraham ha avuto due grandi chance su assist di Leao, ma è stato un super Martinez a dire di no. Anche Maignan è stato decisivo sul finale di primo tempo, respingendo un tiro pericoloso di Frattesi e salvando il risultato.

La ripresa si è aperta con il botto: al 47’, Tammy Abraham ha sfruttato un errore difensivo per battere Sommer con freddezza, portando in vantaggio i rossoneri. La gioia del Milan è però durata poco. Al 67’, Hakan Calhanoglu ha tirato fuori dal cilindro una conclusione da fuori area tanto precisa quanto potente, firmando l’1-1 e riequilibrando i conti con un gol da campione. Il Milan ha mostrato grande compattezza e spirito di sacrificio, rimanendo sempre in partita nonostante il maggior possesso palla nerazzurro. L’Inter ha prodotto di più a livello offensivo, ma ha faticato a essere concreta nei momenti chiave. Conceiçao ha scelto l’ordine e la solidità, mentre Inzaghi ha provato a spingere sugli esterni, con risultati altalenanti.

Nel finale, entrambe le squadre hanno avuto l’occasione per portarsi a casa il bottino pieno: prima Zalewski per l’Inter, poi Leao per il Milan, ma il risultato non è cambiato. È il terzo pareggio consecutivo tra le due squadre in stagione dopo quelli in campionato e in Supercoppa, a conferma di un equilibrio che sembra ormai consolidato. L’appuntamento è dunque fissato per il 23 aprile, quando a San Siro si giocherà il ritorno. In palio, un posto nella finale dell’Olimpico del 14 maggio. La sensazione è che servirà un guizzo, un dettaglio, un colpo di genio per decidere chi tra Milan e Inter continuerà a sognare la Coppa. La battaglia, per ora, resta in perfetto equilibrio.

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