Khvicha Kvaratskhelia è stata una grande sorpresa per la nostra Serie A. Arrivato come sconosciuto dalla Georgia, nella stagione d’esordio ha trascinato il Napoli alla conquista dello scudetto. Il talento azzurro ora ha gli occhi di mezza Europa addosso. Scopriamo tutte le curiosità su Kvara.
Le origini
Il giovane Khvicha ha rapidamente attirato l’attenzione grazie alla sua capacità di dribbling, alla visione di gioco e alla velocità con cui riusciva a saltare gli avversari. Nel 2017, a soli 16 anni, ha fatto il suo debutto con la prima squadra della Dinamo Tbilisi, dimostrando da subito di avere le qualità per sfondare nel calcio professionistico. Nel 2018, Kvaratskhelia si è trasferito al Rustavi, dove ha continuato a impressionare. Durante questa fase della sua carriera, il giovane georgiano ha mostrato una crescita costante, migliorando sotto diversi aspetti del gioco, dal controllo di palla alla capacità di finalizzare. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Il grande salto per Kvaratskhelia è arrivato nel 2019, quando ha firmato per il Rubin Kazan, club della Premier League russa. Questa mossa rappresentava un’opportunità importante per Khvicha di dimostrare il suo valore in un campionato europeo di livello superiore. In Russia, ha iniziato a maturare come giocatore, sviluppando una maggiore consapevolezza tattica e migliorando nella lettura del gioco. Durante la sua permanenza al Rubin Kazan, Kvaratskhelia ha rapidamente guadagnato attenzione a livello internazionale, attirando l’interesse di diversi grandi club europei. Nel 2020, è stato nominato Giovane Giocatore dell’Anno in Russia, un riconoscimento che testimonia il suo impatto nel torneo.
La carriera
Purtroppo, nel 2022, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, Khvicha ha deciso di lasciare il Rubin Kazan, in segno di protesta contro l’operato del governo russo. Questo episodio ha dimostrato non solo il suo impegno verso il calcio, ma anche i suoi valori morali. Dopo aver lasciato il Rubin Kazan, Kvaratskhelia è tornato temporaneamente in Georgia, firmando con la Dinamo Batumi. Anche se il suo periodo nel club georgiano è stato breve, Khvicha ha continuato a dimostrare le sue abilità. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Nel 2022, il Napoli ha deciso di scommettere su Kvaratskhelia, firmandolo per circa 10 milioni di euro. Questo trasferimento ha portato il giovane georgiano nella Serie A, uno dei campionati più tattici e difensivisti del mondo. In molti si chiedevano se Kvaratskhelia sarebbe stato in grado di adattarsi a un calcio così tattico e fisico, ma il georgiano ha subito spazzato via ogni dubbio. Kvaratskhelia ha iniziato la stagione 2022-2023 in modo straordinario, diventando rapidamente uno dei protagonisti della squadra di Luciano Spalletti. La sua capacità di saltare l’uomo, la precisione nei passaggi e la visione di gioco lo hanno reso un pericolo costante per le difese avversarie. A ciò si aggiunge la sua capacità di segnare gol spettacolari, molti dei quali arrivati in momenti decisivi per la squadra. Uno dei momenti più memorabili della sua prima stagione con il Napoli è stato durante la partita contro il Liverpool in Champions League, dove Khvicha ha mostrato tutta la sua classe, contribuendo in modo decisivo alla vittoria per 4-1 contro i Reds. Il suo impatto in Serie A è stato altrettanto notevole: in poco tempo, è diventato uno dei giocatori più temuti del campionato.
Le caratteristiche e il ruolo
Khvicha Kvaratskhelia è un giocatore estremamente versatile e creativo. La sua posizione preferita è l’ala sinistra, da dove può accentrarsi e tirare con il piede destro, ma è altrettanto abile nel fornire assist ai compagni o nel muoversi senza palla per aprire spazi. La sua tecnica nel dribbling è eccezionale, riesce a mantenere il controllo del pallone anche in spazi stretti. Khvicha è in grado di inventare giocate imprevedibili, il che lo rende estremamente difficile da marcare. La sua velocità nello scatto e il cambio di ritmo gli permettono di superare facilmente gli avversari in situazioni di uno contro uno, una caratteristica che lo rende letale in contropiede. L’adattamento al calcio italiano è dovuto però soprattutto al grande lavoro di Luciano Spalletti, che lo ha trasformato da giocatore acerbo a campione. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Nonostante la giovane età, dimostra una maturità tattica che lo rende un giocatore completo. La sua capacità di servire assist precisi e di giocare in spazi stretti lo rende una minaccia costante sia in fase di finalizzazione che nella costruzione del gioco offensivo.
Quanto vale Kvaratskhelia?
Il Napoli ha pagato 13 milioni di euro per l’acquisto dell’esterno d’attacco. Una cifra record per un club georgiano che è riuscito ad effettuare una consistente plusvalenza, sacrificando però una pedina importante. Kvara nel miglior momento al Napoli ha raggiunto una valutazione di mercato vicina ai 150 milioni di euro. Tra i club interessati c’era anche il Manchester City, che però non si è voluto spingere oltre in un investimento così consistente, soprattutto dopo aver vinto la Champions League. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Al momento il napoletano ha una valutazione intorno ai 75 milioni di euro. Il contratto con Aurelio De Laurentiis è stato rinnovato fino al 30 giugno del 2027 e prevede un ingaggio di 5 milioni di euro netti a stagione dopo un’iniziale richiesta del procuratore di 8 milioni. Il rinnovo, tra l’altro, ha riportato il sereno in casa partenopea, dopo le insistenti voci di mercato che volevano il georgiano lontano da Napoli.
Cosa significa Kvaratskhelia in italiano?
Il cognome Kvaratskhelia, essendo un tipico cognome georgiano, può avere radici legate a regioni o famiglie particolari della cultura e della storia del Paese. I cognomi georgiani spesso riflettono origini geografiche, professioni o altre caratteristiche legate alle tradizioni locali. Lo zio del calciatore, Mamuka, spiegò in un’intervista il significato: in georgiano, infatti, Kvara significa “carbone“, mentre Tskhelia “ardente“. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
La pronuncia ha però provocato problemi fin da subito a giornalisti e radiocronisti italiani. La corretta pronuncia è però “Cuaraschelia”. I tifosi azzurri lo hanno subito ribattezzato “Kvaradona”, un chiaro riferimento a Diego Armando Maradona, la leggenda del club. Sebbene i paragoni con Maradona possano sembrare prematuri, l’affetto che Khvicha ha ricevuto dimostra quanto velocemente sia riuscito a conquistare il cuore dei tifosi napoletani.
L’idolo e le esultanze
Khvicha Kvaratskhelia ha attirato l’attenzione non solo per le sue prestazioni sul campo, ma anche per alcune esultanze particolari e distintive che lo hanno reso ancora più amato dai tifosi. Partiamo con il dire che l’idolo del napoletano è sempre stato Cristiano Ronaldo. Proprio dal portoghese trae una delle sue esultanze più famose indicando il terreno di gioco con le dita per dire “Qui ci sono io”. I due giocatori si sono incrociati con le proprie nazionali (Georgia-Portogallo) in occasione delle sfide di Nations League. Uno dei gesti più curiosi e iconici di Kvaratskhelia è quello in cui, dopo aver segnato un gol, ha indossato una maschera da Spiderman. Questo gesto ha sorpreso e divertito i tifosi, creando un legame ancora più forte con il pubblico. L’ispirazione sembra venire dalla passione per i supereroi. Un’altra esultanza di Kvara che ha fatto scalpore è il gesto di portarsi le mani alle orecchie, come a dire “Non vi sento!”. Questo tipo di esultanza è spesso interpretato come una risposta ai critici o ai tifosi avversari. Recentemente anche il dito vicino alla bocca per zittire il tifo è stato un segnale di un’insofferenza nei confronti dei tifosi napoletani dopo una stagione fallimentare nel dopo Spalletti.
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