Formula 1, è un Lando Norris in versione mondiale quello che domina il Gran Premio del Messico e si prende la vetta del campionato a quattro gare dal termine. Il pilota inglese della McLaren ha condotto una gara perfetta, senza sbavature, lasciando dietro una Ferrari finalmente competitiva con Leclerc e un Verstappen costretto a inseguire dopo un contatto iniziale con Hamilton.
F1, l'ultimo giro in Messico: vince Norris, poi Leclerc e Max. VIDEO#SkyMotori #F1 #Formula1 #MexicoGP https://t.co/F3AhiU03v6
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La gara si accende subito al via. Norris, partito dalla pole, mantiene la leadership mentre Leclerc sbaglia leggermente la staccata ma riesce a rientrare secondo, davanti a un Verstappen lungo in frenata e finito sulla via di fuga.
L’olandese controlla la Red Bull sull’erba e rientra in pista alle spalle di Hamilton e Bearman, autore di uno scatto magistrale con la sua Haas. Momenti concitati anche dietro, con Piastri che scivola al nono posto e Lawson costretto a rientrare ai box con l’ala anteriore danneggiata. (continua dopo la foto)

Dopo pochi giri, arriva il primo colpo di scena: Verstappen tenta il sorpasso su Hamilton alla fine del rettilineo principale, ma i due si toccano. Hamilton taglia la chicane senza rispettare le indicazioni dei commissari e riceve dieci secondi di penalità, mentre Max perde terreno e viene superato dalla Haas di Bearman. È un inizio di gara da lucha libre, con sorpassi, contatti e nervi tesi via radio.
Davanti, Norris vola. Il ritmo della sua MCL39 è impressionante: oltre tre secondi di vantaggio dopo dieci giri, con Leclerc unico a mantenere il passo. Il monegasco gestisce alla perfezione una strategia a singola sosta, controllando la rimonta di Verstappen nella seconda parte di gara. Per la Ferrari è una conferma: seconda consecutiva dopo Austin, settimo podio stagionale per Leclerc e cinquantesimo in carriera.
Più indietro, Hamilton fatica a recuperare dopo la penalità, mentre Bearman continua a stupire. Il giovane inglese, prodotto dell’Academy Ferrari, chiude quarto, davanti a un Piastri combattivo ma costretto a cedere la leadership del mondiale. Buon sesto Antonelli, che tiene dietro Russell dopo un lungo duello interno in casa Mercedes.
Il primo a fermarsi ai box è Antonelli, seguito da Hamilton e Piastri. Le Ferrari allungano, con Leclerc che si ferma al giro 32 e Norris che lo imita poco dopo, mantenendo il comando. Da lì in poi, il britannico gestisce con intelligenza: nessuna sbavatura, una marcia trionfale. (continua dopo la foto)

Nel finale si accende la battaglia per il secondo posto: Verstappen, su gomma rossa, si lancia all’attacco di Leclerc, che però tiene duro fino al traguardo. Dietro, Russell perde terreno dopo un acceso scambio via radio con il box (“Lasciatemi passare o la McLaren ci supera!”) e Piastri ne approfitta per agguantare la quinta posizione.
La Virtual Safety Car negli ultimi giri congela i distacchi e consegna a Norris una vittoria mai in discussione.
Formula 1, la classifica del Mondiale
Con il trionfo in Messico, Norris diventa il nuovo leader del mondiale con 357 punti, uno in più del compagno Piastri e 35 su Verstappen. Seguono Russell (258) e Leclerc (210).
“È stata una gara perfetta, abbiamo gestito tutto nel modo giusto”, ha detto Norris a fine corsa. Soddisfatto anche Leclerc: “Siamo tornati a lottare, la macchina finalmente risponde”. Più amaro Verstappen: “Abbiamo limitato i danni, ma serve qualcosa in più”. Con quattro gare ancora da disputare, il mondiale resta apertissimo. E la corsa verso il titolo, ora, ha i colori della bandiera britannica.
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