Un clima che favorisce i virus
La vera preoccupazione è il contesto climatico. La tropicalizzazione del clima italiano offre alle zanzare tigre le condizioni ideali per proliferare. “Se dopo tanti anni il virus è arrivato in Italia, vuol dire che sta trovando condizioni favorevoli”, ha commentato ancora Bassetti. Le estati sempre più lunghe e umide diventano così terreno fertile non solo per la chikungunya, ma per altri virus trasmessi da insetti.
Le autorità sanitarie locali hanno avviato campagne di disinfestazione nei quartieri colpiti e invitano i cittadini a collaborare eliminando i ristagni d’acqua, habitat ideale delle larve di zanzara. L’allarme, però, rischia di avere anche conseguenze sociali ed economiche: eventi molto partecipati, come la tradizionale “Fiera del riso” di Isola della Scala, potrebbero essere cancellati per precauzione.

Le zanzare tigre non sono più soltanto un fastidio estivo
L’epidemia di chikungunya a Verona dimostra come anche aree lontane dai tropici possano diventare terreno di diffusione di malattie considerate “esotiche” fino a pochi anni fa. La situazione, al momento, appare sotto controllo, ma il numero dei casi spinge a non abbassare la guardia. In un’Italia che cambia clima anno dopo anno, le zanzare tigre non sono più soltanto un fastidio estivo: diventano il simbolo di nuove sfide sanitarie che richiederanno vigilanza, prevenzione e una maggiore consapevolezza.