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Trova il figlio morto e non regge: il terribile gesto dopo due mesi

Fidanzati morti a Secondigliano

Due ragazzi di Secondigliano si erano chiusi in auto, nel garage, con la saracinesca abbassata, per passare un po’ di tempo da soli. Avevano lasciato acceso il motore della vettura per mantenere in funzione il riscaldamento dell’abitacolo, ma il monossido di carbonio aveva saturato il piccolo locale, uccidendoli. Era morta così a Napoli la giovane coppia: i loro corpi erano stati trovati dal padre di Vincenzo, preoccupato per il mancato rientro a casa del figlio e dal fatto che non rispondesse al cellulare. Ora, dopo due mesi da quel ritrovamente, l’uomo ha compiuto un terribile gesto. (Continua a leggere dopo le foto)

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Fidanzati morti a Secondigliano, il papà di lui si toglie la vita nello stesso modo

Nei giorni seguenti alla morte di suoi figlio e della sua fidanzata, nonostante il dolore enorme che aveva nel cuore, Alfredo era riuscito anche a difendere l’onore di Vida, la compagna del figlio. La ragazza, infatti, che lui considerava come una figlia, era di origini iraniane e alcuni media del posto, avevano fatto squallide allusioni riguardanti la sua morte. Alfredo Nocerino, come riportato da Chronist.it, a due mesi dalla morte del figlio, ha deciso di suicidarsi nel medesimo garage in cui è avvenuta la tragedia e con le stesse modalità. Il corpo dell’uomo, infatti, è stato ritrovato senza vita all’interno della sua auto ancora accesa.

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