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Vigile spara e uccide la collega: tragedia in Italia, come è successo

Un vigile di 60 anni ha sparato e ucciso una collega di 33 anni nella sede della polizia locale di Anzola dell’Emilia, nel Bolognese. La tragedia è avvenuta ieri, giovedì 16 maggio 2024, poco prima delle 16. Le forze dell’ordine stanno facendo tutte le verifiche dell’accaduto. Il vigile ha dato una sua versione, ma le ipotesi in ballo al momento sono due. (Continua dopo le foto)

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Bologna, vigile spara e uccide la collega: aveva soli 33 anni

Sofia Stefani è morta a soli 33 anni. La donna è stata colpita alla testa dal colpo esploso dall’arma in dotazione al collega Giampiero Gualandi, 63 anni, ex comandante della polizia locale Terre d’Acqua e del presidio di polizia locale di Crevalcore. Il tragico evento è accaduto ieri nella stanza a piano terra della ‘Casa Gialla’ sede della polizia locale di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna. Sono subito giunti sul posto i sanitari del 118, ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Sofia. (Continua dopo le foto)

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Vigile spara alla collega, cosa ha riferito agli inquirenti

Gualandi non ha opposto resistenza all’arresto. Il vigile ha dichiarato subito ai carabinieri che si è trattato di un colpo partito accidentalmente. “Stavo pulendo la pistola”, ha detto come riporta Il Resto del Carlino. Il colpo che ha ucciso Sofia è partito dall’arma di ordinanza, ma gli inquirenti stanno verificando anche un’altra pista. Intanto il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi si è detto sotto choc e ha proclamato lutto cittadino. “Folle che una cosa del genere sia potuta succedere nel nostro Comune, attentissimo e sempre in prima linea contro la violenza sulle donne. Ci stringiamo attorno ai familiari di questa ragazza”. Quali sono le ipotesi degli inquirenti?

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