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Tonali e Zaniolo indagati per scommesse: via da Coverciano e telefoni sequestrati

Zaniolo Tonali

Anche Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo sono tra i giocatori indagati per scommesse. I due hanno abbandonato il ritiro della Nazionale a Coverciano e i loro telefoni sono stati sequestrati. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Tonali Zaniolo
Sandro Tonali e Niccolò Zaniolo durante un allenamento a Coverciano. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Il terremoto scommesse ha raggiunto anche Coverciano: dopo la notifica dell’indagine, Niccolò Zaniolo e Sandro Tonali hanno abbandonato il ritiro della Nazionale su disposizione della stessa.

“A prescindere dalla natura degli atti, ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni la Federazione ha deciso anche a tutela degli stessi di consentirne il rientro presso i rispettivi club”, questo il comunicato della Figc.

Come riportato dall’Ansa, ai giocatori sarebbero stati sequestrati telefoni, tablet e altro materiale. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati al termine dell’allenamento di ieri a Coverciano.

Tonali e Zaniolo: cosa rischiano

Qualora per Tonali e Zaniolo (così come per Fagioli), il reato commesso ordinario, si dovrebbe risolvere col pagamento di una multa. La violazione dell’articolo 24 comporta però comporta la squalifica non inferiore a tre anni e l’ammenda non inferiore a 25.000 euro.

Il primo a scoprire il suo destino sarà Fagioli, il cui caso è sul tavolo della Procura federale da inizio settembre. Entro inizio novembre dovrebbe esserci la chiusura delle indagini. Secondo quanto riportato da Repubblica, questi sarebbero soltanto i primi nomi di un’inchiesta che coinvolgerà altri giocatori del calcio italiano.