Cos’è successo
Il motivo principale del suo disappunto è legato a un episodio avvenuto prima della partita contro il Cagliari, quando un gruppo di tifosi si è recato sotto l’hotel dove alloggiava la squadra avversaria, disturbando il riposo dei giocatori con clacson, petardi e fuochi d’artificio. Teresa ha ritenuto questo comportamento inaccettabile, sottolineando che tali azioni non rappresentano il vero spirito sportivo e l’ospitalità napoletana. Ha espresso la sua vergogna per l’accaduto, ribadendo che la vittoria non giustifica comportamenti scorretti e che è fondamentale mantenere l’onore e la dignità, sia come tifosi che come cittadini. Il suo messaggio è stato un invito a riflettere sull’importanza di sostenere la propria squadra con passione, ma sempre nel rispetto degli avversari e delle regole del fair play.

Il messaggio di Teresa
In un momento così significativo per la città, Teresa ha voluto rimarcare l’importanza di sostenere la squadra con dignità e rispetto. Ha esortato i tifosi a vivere la passione sportiva in modo positivo, evitando comportamenti che possano offuscare la bellezza di un evento tanto atteso. La sua posizione non è stata quella di condanna, ma piuttosto di richiamo all’orgoglio e all’identità napoletana, che dovrebbero essere espressi attraverso gesti di civiltà e condivisione. Teresa ha continuato a mostrare il suo supporto alla squadra, pronta a tifare con entusiasmo, ma sempre nel rispetto delle regole e degli altri.
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