
Marzo è stato un mese particolarmente intenso per i tennisti italiani, con ottimi risultati nei tornei ATP e WTA, in particolare al Miami Open, uno degli eventi più prestigiosi del calendario. In un clima di alta competizione, i nostri rappresentanti hanno messo in mostra grande coraggio, regalando emozioni ma pochi successi.
Sebbene i risultati finali non siano sempre stati favorevoli, i tennisti azzurri hanno dato prova di grande determinazione, con Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti tra i protagonisti principali. Mentre Jannik Sinner ha dovuto fare i conti con una squalifica che ha messo in stand-by la sua stagione.
Matteo Berrettini in netta ripresa
Il quarto di finale dell’ATP 1000 di Miami tra Matteo Berrettini e Taylor Fritz è stato uno degli incontri più emozionanti e combattuti del torneo. Nonostante la sua incredibile prestazione, il tennista romano non è riuscito a superare l’ostacolo Fritz, perdendo in tre set con il punteggio di 7-5, 6-7(7), 7-5 dopo una battaglia durata 2 ore e 44 minuti. Berrettini ha mostrato segni di grande recupero, annullando ben sei match point nel secondo set, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’americano, che ha fatto valere la sua esperienza nei momenti decisivi.
Per il tennista azzurro, questa sconfitta è arrivata al termine di una prova di carattere in cui ha dimostrato di essere finalmente tornato sui suoi ottimi livelli, un passo importante per ritrovare la forma che lo aveva portato tra i top 10.
Questo risultato lo ha spinto al 27° posto nella classifica ATP, e la sua stagione sembra essere finalmente sulla giusta strada. Berrettini, nonostante la sconfitta, ha mostrato un tennis brillante, capace di lottare fino alla fine contro uno dei giocatori più in forma del circuito. Questo torneo segna un ottimo punto di partenza per il romano, che ora potrà concentrarsi sulla stagione sulla terra battuta, dove avrà la possibilità di recuperare ancora terreno. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Musetti e Paolini: sconfitti dai primi della classe
Nel Miami Open 2025, Lorenzo Musetti ha dovuto fare i conti con una versione straordinaria di Novak Djokovic. Il serbo, oggi al quinto posto nel ranking ATP, ha messo in mostra un tennis di altissimo livello, dominando la partita con un 6-2, 6-2 che ha messo fine alla corsa di Musetti agli ottavi di finale. Il tennista azzurro ha provato a combattere, ma ha trovato di fronte un Djokovic in grande forma, che ha vinto ben 12 dei 14 game successivi a un inizio incerto.
Musetti ha dato segnali positivi, soprattutto dopo un ottimo avvio di stagione. Il giovane toscano, numero 16 ATP, ha sicuramente acquisito esperienza e fiducia da questa partita contro un campione come Djokovic, anche se il sogno di arrivare più lontano a Miami è sfumato.
Per quanto riguarda Jasmine Paolini, la sua semifinale contro Aryna Sabalenka è stata un altro momento importante del torneo. La numero 1 del mondo si è imposta facilmente con un 6-2, 6-2, ma Paolini ha comunque lasciato un segno. Seppur sconfitta nettamente, la tennista azzurra ha regalato il punto più bello della partita, uno scambio incredibile che ha entusiasmato il pubblico di Miami.
Paolini ha mostrato grande classe e coraggio, riuscendo a sfidare le leggi fisiche e tecniche contro una delle tenniste più forti del mondo. Sebbene il risultato finale non fosse a suo favore, il gesto tecnico con cui ha chiuso il punto più spettacolare del match rimarrà nella memoria dei tifosi. Questo torneo ha rappresentato un’ulteriore occasione per Paolini di crescere, confrontandosi con le migliori del circuito. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Sinner fuori dai giochi
Il mese di marzo ha riservato una doccia fredda per Jannik Sinner, con la notizia della sua squalifica di tre mesi, che lo terrà lontano dai campi dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. La squalifica è stata decisa in seguito ai risultati di due test anti-doping che hanno rilevato tracce di clostebol, una sostanza proibita, nel suo sangue. Questa sospensione rappresenta un duro colpo per Sinner, che aveva iniziato la stagione con grandi ambizioni.
La squalifica lo costringerà a saltare diversi tornei importanti, ma fortunatamente, avrà la possibilità di tornare in campo in tempo per gli Internazionali d’Italia a Roma e per il Roland Garros, il primo Grande Slam della stagione. Durante il periodo di inattività, Sinner dovrà rinunciare a guadagni significativi, con perdite stimate tra i 2 e i 3 milioni di dollari. Nonostante ciò, la sua carriera non è compromessa, e la speranza è che il tennista altoatesino possa tornare più forte che mai, continuando a lottare per il vertice del tennis mondiale.
Il mese di marzo dello scorso anno aveva dato più soddisfazioni al tennis italiano. Jannik Sinner aveva raggiunto la semifinale ad Indian Wells e conquistato il titolo a Miami, un trionfo che lo aveva portato alla seconda posizione mondiale.
Dai “veterani” erano arrivati segnali di ripresa: Matteo Berrettini aveva raggiunto la finale al Challenger di Phoenix, mentre Fabio Fognini era rientrato nella top 100 grazie ai buoni risultati nei challenger.
Il vero exploit del mese, però, era stato firmato da Luca Nardi, che aveva sconfitto il numero 1 al mondo Novak Djokovic ad Indian Wells. Dopo un colpo del genere, Nardi si era imposto il challenger di Napoli, trionfando in finale su Herbert.
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