La lunga notte di ricerche e la drammatica scoperta
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando i compagni della sportiva si sono accorti che non era rientrata al punto di ritrovo previsto. Immediatamente è stata attivata la macchina dei soccorsi: squadre specializzate si sono messe in moto nonostante l’oscurità crescente rendesse estremamente complicate le ricerche. Il terreno impervio, caratterizzato da ripide pareti e fitte zone boschive, ha rallentato le operazioni. I soccorritori, esperti in interventi in ambienti estremi, hanno perlustrato per ore la zona, con l’aiuto di droni e di tecnologie di rilevamento avanzate.
Soltanto nella mattina successiva, dopo una notte di speranze e timori, una squadra terrestre è riuscita a localizzare il corpo. La donna giaceva in un punto difficile da raggiungere, molto più in basso rispetto all’area di lancio. Gli operatori sanitari, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Successivamente, con il supporto di un elicottero, la salma è stata recuperata e trasferita presso una struttura idonea. Sono ora in corso le pratiche per il riconoscimento ufficiale e la restituzione ai familiari. (Continua…)

La tragedia sul Monte Brento in Trentino
Solo nelle ore successive al ritrovamento si è appreso il luogo esatto della tragedia: il Monte Brento, in Trentino. Questa maestosa parete rocciosa è famosa in tutto il mondo come una delle mete più amate dai base jumper e dagli atleti di wingsuit flying. Ogni anno centinaia di sportivi si recano qui per provare l’emozione di lanciarsi dai suoi oltre 1000 metri di altezza, sorvolando vallate mozzafiato e scogliere imponenti. La zona del “Becco dell’Aquila”, in particolare, è considerata un vero tempio per gli amanti degli sport estremi.
Ma il Monte Brento non è nuovo a episodi drammatici: la sua bellezza si accompagna a una pericolosità insita nella natura stessa della disciplina praticata. Nonostante le numerose misure di sicurezza adottate nel corso degli anni, i rischi non possono essere annullati del tutto. La comunità locale, che da tempo ha imparato a convivere con la presenza dei base jumper, si stringe ora nel dolore, mentre si attende di chiarire nei dettagli cosa sia accaduto in quei terribili istanti. La tragedia lascia un segno profondo non solo tra gli appassionati di volo estremo, ma anche tra chi ama la montagna per la sua forza e la sua imprevedibile bellezza.
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