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Scafati Basket 2025: il recap del mercato tra salvezza e rilancio

Scafati

La Givova Scafati riparte dalla Serie A2 dopo la retrocessione maturata al termine della stagione 2024/25, chiudendo così un ciclo di tre anni consecutivi in massima serie. Un passo indietro doloroso, ma che la società ha trasformato in occasione per rinnovare il progetto tecnico e rilanciare le proprie ambizioni. Il patron Nello Longobardi è stato chiaro: l’obiettivo minimo immediato sono i playoff, mentre la risalita in Serie A1 dovrà arrivare entro un triennio. Il mercato estivo è stato costruito in quest’ottica, con tagli mirati per motivi tecnici e di budget e con l’arrivo di giocatori esperti, capaci di dare solidità in un campionato duro e competitivo come l’A2. Gli americani ingaggiati serviranno a portare atletismo e punti rapidi, ma anche a dare profondità a una rotazione che lo scorso anno era spesso corta. Al loro fianco, italiani con esperienza sia in A2 sia in Serie A, scelti per alzare il livello di affidabilità e conoscenza del contesto. Una squadra che vuole tornare ad avere identità, aggressività e mentalità vincente, costruendo da subito le basi per una programmazione solida. Analizziamo insieme le prospettive di Scafati in vista di un campionato che si preannuncia impegnativo ma anche carico di motivazioni. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Givova Scafati
(Photo by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Roster rivoluzionato

La Givova Scafati ha costruito per la stagione 2025/26 un roster profondo. La campagna acquisti puntato ad americani di alto livello e italiani solidi e navigati in A2 e LBA. Il colpo principale porta il nome di Caleb Walker, swingman statunitense con lunga esperienza in Francia, capace di dare pericolosità offensiva e grande intensità difensiva. Un profilo ideale per l’A2, che completa la coppia straniera insieme a Terry Allen, ala pronta a garantire punti e presenza interna. A rafforzare il reparto italiani sono arrivati giocatori di valore come Lorenzo Caroti, playmaker già protagonista di due promozioni in A1, che porta leadership e conoscenza delle dinamiche dei playoff, e Adrian Chiera, guardia argentina di formazione italiana, tiratore affidabile e giocatore duttile capace di interpretare più ruoli.

Importante anche l’arrivo di Matias Bortolin, centro reduce da un’ottima stagione ad Avellino e già punto di riferimento per coach Crotti, che lo ha voluto fortemente in questa nuova avventura. A loro si aggiungono innesti come Mollura, Mascolo, Pullazi e Iannuzzi, tutti profili con esperienza significativa nei campionati italiani e pronti a dare profondità alle rotazioni. Infine, c’è spazio anche per la scommessa Fresno, giovane interessante chiamato a crescere in un contesto competitivo. Il nuovo gruppo è stato pensato per avere equilibrio tra talento ed esperienza, con dieci giocatori pronti a garantire intensità per 40 minuti. Coach Crotti, affiancato dall’assistente Alberto Mazzetti, ha ora a disposizione una squadra costruita su misura per puntare ai playoff e aprire un percorso che ha come obiettivo dichiarato la risalita in Serie A.

Bruno Mascolo
(Foto di Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Nuovi obiettivi

La Givova Scafati si presenta ai nastri di partenza della stagione 2025/26 con un progetto rinnovato e con l’ambizione di rialzarsi subito dopo la retrocessione in Serie A2. Il patron Nello Longobardi è stato chiaro: l’obiettivo minimo è centrare i playoff già quest’anno, ma la missione più ampia resta la promozione in Serie A1 entro tre stagioni, costruendo passo dopo passo una squadra competitiva e stabile. Il nuovo corso parte da una riflessione sugli errori della passata annata, segnata da una serie interminabile di sconfitte e da un PalaMangano diventato terreno difficile persino per i gialloblu. Proprio per questo la società ha voluto cambiare rotta, rinnovando profondamente il roster e affidandolo a un tecnico di esperienza come Alessandro Crotti, reduce dall’ottimo lavoro ad Avellino.

Il mercato ha portato innesti mirati, unendo americani di sostanza e italiani abituati a lottare nei campionati di A2 e LBA. L’arrivo di Matias Bortolin, definito da Crotti “il Bilan della A2”, rappresenta una certezza sotto canestro, mentre giocatori come Walker e Allen portano atletismo e qualità offensiva nel reparto esterni. La leadership sarà nelle mani di Bruno Mascolo, nuovo capitano scelto dai compagni e fortemente legato alle radici campane, affiancato dal vice Caroti, playmaker con esperienza e mentalità vincente.

Crotti ha già sottolineato come questa squadra abbia una forte matrice difensiva e sia composta da uomini di carattere, pronti a sacrificarsi e a giocare con “fame” ogni partita. Anche il GM Antonio Mirenghi e l’area tecnica guidata da Enrico Longobardi hanno rimarcato la cura con cui è stato costruito il roster, cercando di evitare i passi falsi dello scorso anno e puntando su giocatori che arrivano in condizione fisica e mentale ottimale.

Il contesto, però, non sarà semplice: la Serie A2 si preannuncia più competitiva che mai, con piazze storiche come Cantù, Pesaro, Torino, Fortitudo Bologna e Brindisi pronte a dare battaglia. Per questo servirà continuità di rendimento e grande attenzione ai dettagli, in un campionato lungo e dispendioso, con tanti turni infrasettimanali che metteranno a dura prova la profondità delle rotazioni.

Scafati sa di non poter contare solo sul talento, ma dovrà costruire un’identità solida fatta di difesa sì, ma anche e soprattutto di mentalità vincente. Fondamentale sarà il ritorno del calore del PalaMangano, dove la squadra non vince da quasi un anno: il sostegno del pubblico è considerato parte integrante del rilancio. La squadra ha voltato pagina: un gruppo nuovo, con esperienza e motivazioni, guidato da un allenatore capace e da una società determinata a riscattarsi. I playoff sono il traguardo minimo, ma la vera sfida sarà gettare le basi per una risalita strutturata, con la promozione in Serie A1 nel mirino e la ferma volontà di riportare Scafati ai livelli che la sua storia e i suoi tifosi meritano.

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