
L’Inter è rientrata a Milano dopo l’eliminazione dal Mondiale per club, ma di staccare la spina non se ne parla. La situazione all’interno della società è tesissima, e la dirigenza dovrà rimettere subito ordine. L’atmosfera ad Appiano Gentile è bollente: il caso Lautaro-Calhanoglu, con le parole pronunciate dal capitano e le reazioni social, ha alzato la temperatura di uno spogliatoio in subbuglio.
L'#Inter si prepara all'addio di #Calhanoglu: tra gli obiettivi c'è #Ederson 👇🏻 #Calciomercato https://t.co/8xf6pExcNQ
— Pianetatalanta.it (@pianetatalanta) July 2, 2025
I like dei compagni al turco (si parla dell’ormai ex Arnautovic e soprattutto di Thuram) hanno fatto il resto, portando allo scoperto fratture interne che la società ora è chiamata a gestire. La stagione appena conclusa ha prosciugato energie ma non ha risolto i nodi. In parallelo, il mercato va avanti. E c’è già un nome forte per ricostruire il centrocampo. (continua dopo la foto)

Le parole di Lautaro hanno lasciato il segno. La replica stizzita di Calhanoglu e l’imbarazzo generale hanno mostrato quanto sia fragile l’equilibrio interno. L’Inter, ora, deve decidere come gestire il rapporto col centrocampista turco, sempre più vicino al Galatasaray.
Ufficialmente Hakan non ha chiesto la cessione e il club turco non ha ancora avanzato un’offerta ufficiale, ma qualcosa si è incrinato. In caso di addio, i nerazzurri incasserebbero tra i 25 e i 30 milioni, ma prima servirà un chiarimento definitivo con l’agente Gordon Stipic.
Nel frattempo, la dirigenza pensa al futuro e il nome forte è Ederson dell’Atalanta. Costa tra i 45 e i 50 milioni, cifra alta ma giustificata dal profilo. Si valutano anche Stiller, reduce da una stagione brillante con lo Stoccarda, e Rovella, seppur in discesa nelle preferenze nerazzurre.
Per finanziare il mercato, l’Inter può contare su diverse uscite: Frattesi è vicino all’Atletico Madrid, e anche Bisseck ed Esposito sono destinati a partire. A queste somme si aggiunge il tesoretto maturato tra Champions e Mondiale per club.
In difesa si guarda con interesse a Giovanni Leoni del Parma, valutato 40 milioni: tanti, ma l’Inter spera di abbassare la richiesta. L’alternativa è De Winter del Genoa, più accessibile a 30 milioni. Intanto, bisogna fare attenzione alla clausola di Dumfries: per 30 milioni, entro metà luglio, qualcuno potrebbe tentare l’assalto. E l’Inter non può permettersi di perderlo. (continua dopo la foto)

Il mercato è già iniziato: Sucic, Luis Henrique e Bonny sono i primi tasselli scelti per Chivu, ma serviranno almeno altri tre-quattro innesti. Soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi. Il primo dubbio riguarda proprio Marcus Thuram, dopo la rottura social con Lautaro. Se partisse il francese, bisognerebbe andare alla ricerca di una punta di grande livello (con circa 80 milioni da spendere).
La nuova Inter vuole voltare pagina dopo una stagione faticosa e vuole farlo con una rosa fresca, competitiva e, si spera, pacificata. Prima però servirà spegnere gli incendi interni. A questa squadra servono uno o meglio due difensori, un vice Calhanoglu e almeno un altro centrocampista. Ci sarà molto lavoro quest’estate per Ausilio e Marotta.
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