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Porta il cadavere dello zio alle poste: il motivo è folle

La storia che stiamo per raccontarvi sembra essere la trama perfetta per un caso di Criminal Minds, la nota serie televisiva con un gruppo dell’FBI che si occupa dell’analisi del comportamento cerca di risolvere crimini attraverso i profili psicologici di chi li ha commessi. Questa volta però i fatti sono tutti veri. Ci troviamo in Irlanda, i protagonisti sono tre: due amici e lo zio del primo. C’è solo un piccolo particolare: uno dei tre, lo zio, è defunto. I due amici sono stati arrestati dopo aver trascinato il corpo senza vita dell’uomo in un ufficio postale. Scopriamo insieme il perchè di questo gesto folle. (Continua a leggere dopo la folto)

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Porta il cadavere dello zio alle poste: il motivo è folle

La storia che stiamo per raccontarvi arriva dall’Irlanda, i protagonisti sono due amici e lo zio defunto del primo. L’emittente televisiva CCTV ha ripreso Declan Haughney e Gareth Coakley mentre trascinavano il corpo dello zio di Declan senza vita in un ufficio postale di Carlow, a 84 km di distanza da Dublino. I due amici, come riportato da Il Mattino, sono stati arrestati dopo aver trascinato il corpo senza vita di un uomo in un ufficio postale. Declan Haughney, 41enne, di Pollerton Road a Carlow è stato condannato a due anni di carcere dopo che lui e Gareth Coakley, 38 anni, si sono dichiarati colpevoli. Le autorità erano state avvisate dall’ufficio postale e da diversi cittadini che si erani preoccupati delle condizioni dell’anziano. Come riportato da diverse fonti locali, Haughney e Coakley, del John Sweeney Park di Carlow, sono stati accusati di tentata truffa: volevano intascare la pensione di 246 euro appartenuta a Doyle. All’udienza presso il Carlow Circuit Court, il giudice Eugene O’Kelly ha condannato entrambi. (Continua a leggere dopo la foto)

“Reato di appropiazione indebita”

Cosa succede se in Italia qualcuno riscuote la pensione di un parente defunto? Sul sito Brocardi.it si legge che “si realizza il reato di appropriazione indebita in caso d’incasso della pensione del parente deceduto. L’azione di prelievo della pensione al posto del parente deceduto non costituisce percezione indebita di erogazioni ai danni dello Stato, se l’evento morte sia stato regolarmente comunicato all’Ufficio Anagrafe del Comune. Infatti è responsabilità degli enti preposti provvedere alla comunicazione agli altri uffici che si occupano della erogazione del trattamento pensionistico. La condotta del congiunto, in ogni caso, che continui a percepire i ratei pensionistici del deceduto sine titulo è più idonea ad integrare il reato”.