La tecnica raffinata, la visione di gioco e la capacità di essere decisivo di Paulo Dybala lo hanno reso un punto di riferimento per ogni squadra in cui ha militato, dalla Serie A con Juventus e Roma, fino alla Nazionale argentina. In questo articolo, esploreremo il percorso calcistico, le sue caratteristiche tecniche, i momenti più importanti della sua carriera.
I primi passi in carriera
Paulo Dybala nasce il 15 novembre 1993 a Laguna Larga, una piccola cittadina nella provincia di Córdoba, in Argentina. Il padre di Paulo, Adolfo Dybala, è stato una figura fondamentale nella sua vita. Adolfo è deceduto quando Paulo era ancora un ragazzo, ma è stato colui che ha sempre incoraggiato suo figlio a seguire il sogno di diventare calciatore. Dybala da bambino tifava per il Boca Juniors, uno dei club più prestigiosi dell’Argentina, anche se il suo percorso comincia nel club Instituto de Córdoba, dove già da adolescente dimostra di essere un giocatore fuori dal comune. A soli 17 anni, nel 2011, debutta con la prima squadra e inizia a farsi notare. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Durante la sua prima stagione con l’Instituto, Dybala segna 17 gol in 38 partite, un risultato che attira l’attenzione degli osservatori europei. La sua eleganza in campo e la maturità dimostrata fin da giovane età lo rendono uno dei talenti più promettenti del calcio argentino. Il passaggio dall’Instituto all’Europa non tarda ad arrivare: nel 2012, il club italiano Palermo decide di investire su di lui, prelevandolo dall’Argentina e portandolo in Serie A.
L’esordio nel Palermo
Il trasferimento a Palermo rappresenta un salto importante nella carriera di Dybala. All’epoca ha appena 19 anni, ma il suo impatto nel calcio italiano è immediato. La Serie A è uno dei campionati più tattici e competitivi al mondo, ma Paulo si adatta rapidamente grazie alla sua tecnica sopraffina e alla sua intelligenza tattica. In Sicilia sceglie il numero 9, decisione particolare per un giocatore che non è un vero e proprio centravanti d’area di rigore. Le prime stagioni non sono facili, ma Dybala riesce comunque a mostrare il suo potenziale. Nella stagione 2014-2015, diventa una delle stelle della squadra, segnando 13 gol e fornendo diversi assist decisivi. Le sue prestazioni non passano inosservate, e i grandi club iniziano a farsi avanti. Nel 2015 Dybala viene acquistato dalla Juventus per una cifra vicina ai 40 milioni di euro, diventando così uno degli acquisti più costosi della storia del club torinese. Il suo arrivo alla Juventus segna una svolta decisiva nella sua carriera, poiché il club bianconero è una delle squadre più prestigiose d’Europa e protagonista in Serie A e in Champions League.
Statistiche e gol di Dybala alla Juventus
Fin dalle prime partite Dybala dimostra di essere all’altezza delle aspettative. Nella sua prima stagione con la Juventus, segna 23 gol in tutte le competizioni, aiutando la squadra a vincere il campionato di Serie A e la Coppa Italia. La sua capacità di giocare sia come trequartista che come seconda punta lo rende un giocatore estremamente versatile, capace di adattarsi a diverse situazioni tattiche. Con il passare delle stagioni, Dybala diventa uno dei leader tecnici della Juventus. Vince ben cinque scudetti consecutivi (dal 2016 al 2020) e si afferma come uno dei migliori giocatori del campionato italiano. La sua intesa con compagni del calibro di Cristiano Ronaldo e Gonzalo HiguaÃn permette alla Juventus di dominare in Italia e di competere ai massimi livelli in Europa. Durante la sua permanenza alla Juventus, dal 2015 al 2022, Paulo Dybala ha segnato un totale di 115 gol in 293 partite ufficiali, diventando uno dei giocatori più rappresentativi della squadra in quel periodo. Ha vinto numerosi titoli con i bianconeri, tra cui 5 scudetti.
Il soprannome Joya e il ruolo di Dybala
Paulo Dybala è soprannominato “La Joya”, che in spagnolo significa “Il Gioiello”, per via del suo talento straordinario e delle sue abilità tecniche fuori dal comune. Questo soprannome gli è stato dato durante i suoi primi anni di carriera in Argentina, quando già si distingueva per la sua eleganza, il suo tocco di palla raffinato e la capacità di fare la differenza in campo, proprio come un gioiello prezioso. Paulo Dybala preferisce giocare da seconda punta, ma in carriera ha agito anche da “falso nueve” e da trequartista. Nella Juve di Allegri spesso si abbassava fino al centrocampo per agire da regista offensiva arretrato, mentre da esterno ha ottenuto scarsi risultati. In carriera ha collezionato 7 triplette, di cui 4 in Serie A. Il giocatore, tra l’altro, si distingue per la correttezza e sportività in campo, senza mai aver riportato un’espulsione. Uno dei suoi tratti distintivi è il suo sinistro magico, che gli permette di eseguire tiri potenti e precisi da fuori area, oltre che calciare punizioni con grande maestria. È anche eccellente nel dribbling, grazie al suo baricentro basso e alla rapidità di esecuzione, che lo aiutano a superare gli avversari con facilità . Questo lo rende un giocatore estremamente pericoloso sia in fase di finalizzazione che nella costruzione del gioco, ma piuttosto fragile dal punto di vista fisico. Si stima che negli ultimi dieci anni il giocatore abbia riportato almeno 26 infortuni, soprattutto di natura muscolare. Soltanto nell’esperienza alla Juventus ha saltato circa 50 gare per infortuni di vario tipo, il più grave dei quali è stato sicuramente quello al legamento collaterale mediale per un totale di 80 giorni di assenza. Anche l’ultimo biennio alla Roma è stato travagliato e segnato da una distorsione alla caviglia e da un infortunio al bicipite femorale. Complessivamente si registrano 12 infortuni in maglia giallorossa.
Il trasferimento alla Roma
Dopo aver trascorso sette stagioni di grandi successi alla Juventus, nel 2022 Dybala decide di iniziare una nuova avventura, accettando la proposta della Roma. L’argentino si è trasferito alla Roma a parametro zero, dopo la scadenza del suo contratto con la Juventus. Il trasferimento sorprende molti, poiché il giocatore era stato accostato a diversi top club europei. Tuttavia, la scelta di Dybala di unirsi alla squadra allenata da José Mourinho si rivela strategica. Alla Roma la Joya ha l’opportunità di diventare il fulcro del progetto tecnico, un ruolo che lo affascina particolarmente. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Fin dalle prime partite con la maglia giallorossa, Dybala conferma il suo talento. Segna gol importanti e contribuisce a rendere la Roma una delle squadre più competitive del campionato. Il suo impatto immediato non si limita solo ai gol: la sua esperienza e la sua leadership sono fondamentali per un gruppo giovane che ambisce a tornare ai vertici del calcio italiano. Nella stagione 2022-2023, Dybala ha segnato 18 gol in tutte le competizioni con la Roma. Sotto la guida di Mourinho, Dybala ritrova la fiducia necessaria per esprimersi al meglio. In particolare, il suo arrivo dà alla squadra quella qualità tecnica e imprevedibilità che mancavano nella trequarti campo. I tifosi della Roma accolgono Dybala con grande entusiasmo, riconoscendo in lui il potenziale per diventare una vera icona del club. Francesco Totti, leggenda della Roma, ha elogiato Dybala al suo arrivo nella squadra giallorossa, definendolo un giocatore di classe mondiale e suggerendo che avrebbe fatto la differenza nella Roma. Totti ha anche dichiarato che avrebbe voluto giocare con un talento come Dybala.
Dybala e Oriana Sabatini
La fidanzata di Paulo Dybala è Oriana Sabatini, una famosa cantante, attrice e modella argentina. Oriana, classe 1996, è la figlia dell’attrice Catherine Fulop e dell’imprenditore Osvaldo Sabatini. È anche la nipote dell’ex tennista Gabriela Sabatini, una delle più grandi giocatrici di tennis argentine. Oriana e Paulo hanno iniziato a frequentarsi nel 2018, e la loro relazione è diventata rapidamente molto seguita dai media, soprattutto in Argentina e in Italia, dove Dybala ha costruito gran parte della sua carriera calcistica. La coppia condivide spesso momenti della loro vita insieme sui social media, mostrando un legame forte e stabile.
Leggi anche
- Khvicha Kvaratskhelia: la stella emergente del Napoli
- Nicolò Barella: il metronomo dell’Inter
- Carriera e rendimento di Lautaro MartÃnez, El Toro dell’Inter
- 4 cose che ancora non sai di Federico Chiesa
- 4 cose da sapere su Tchouaméni
- Hakan ÇalhanoÄŸlu: il creatore di gioco dell’Inter
- Moise Kean: l’attaccante italiano tra Juventus e Fiorentina
- Il talento di Sandro Tonali
- Giacomo Raspadori: il gioiello d’attacco del Napoli
- Arkadiusz Milik: l’attaccante polacco in bilico tra Juve e Napoli
- Giorgio Scalvini: il giovane difensore che sta conquistando l’Atalanta