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Paolo Brosio, il drammatico racconto: “Il mio dolore più grande”

Paolo Brosio si è raccontato durante una lunga intervista. Non solo la sua carriera da giornalista ma ha anche confidato alcuni aspetti della sua vita privata. Paolo Brosio, 67 anni, ha fatto il punto sulla sua carriera, ricca di successi ma ha un grande rimpianto. Di cosa si tratta? Inoltre ha ammesso che un evento lo ha particolarmente colpito e ancora oggi prova una sofferenza profonda. (Continua dopo le foto)

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Paolo Brosio, una carriera di successo

“Ho iniziato a fare il giornalista a 18 anni al ‘Il Secolo XIX’, sono 55 anni di professione di cui sono soddisfatto”, ha ammesso Brosio, che ha lavorato anche per “La Nazione”. Poi un incontro fortunato con Silvio Berlusconi, lo lanciò nel mondo del giornalista televisivo. Ed è grazie a lui se diventò inviato del Tg4. “Gli dissi che sognavo di lavorare a Mediaset. Berlusconi mi rispose, era il 1984, che alla fine degli anni ’80 ci sarebbero state delle novità e di mandargli il curriculum e mi dette subito una email a cui mandarlo. Poi nel ’90 scoppiò la Guerra del Golfo e Fede diventò direttore ad interim di tutti e tre i giornali di Mediaset così andai a Milano e da lì feci un colloquio con Fede di notte, aveva bisogno di inviati e mi prese. Da lì feci una carriera impensabile, non avevo una lira”, ha raccontato Paolo Brosio, che lavorò anche in Rai. Più precisamente lavorò a “‘Quelli che il calcio’ per sei anni con Fabio Fazio che all’epoca era un programma cult della domenica anche perché il calcio se non lo vedevi lì non lo vedevi sulle Il pay-per-view”. (Continua dopo le foto)

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Paolo Brosio oggi, il progetto e il grande rimpianto

Negli ultimi anni, in Paolo Brosio si è risvegliata la fede cattolica. “Il mio unico pensiero ormai è quello di aiutare gli altri. A Medjugorje ho messo in piedi un cantiere con venti operai che lavorano tutti i giorni, sto facendo un enorme pronto soccorso, il primo della storia di Medjugorje, che sarà aperto a tutte le etnie e religioni”. Questo è il suo grande progetto. Al momento però ha ammesso di aver pensato ad una famiglia. “Non sono innamorato di nessuno, ho la testa solo per il mio pronto soccorso. Ma sogno ancora una donna con cui mettere su famiglia. L’unico rimpianto che ho è di non aver avuto figli. Ho adottato una bimba di Medjugorje, adesso ha 14 anni e gioca nella Premier League del calcio bosniaco. Certo, se potessi avere una famiglia ora sarei felice”, ha confidato il giornalista. (Continua dopo le foto)

Paolo Brosio, il dolore per la perdita della madre

Paolo Brosio ha spiegato che il momento più doloroso della sua vita è stato quando sua madre è morta. “Ho sofferto tanto per la morte di mia madre. Sono figlio unico ed ero legatissimo a mia mamma, avevo fatto anche tante cose con lei, anche in tv. E avendo perso anche mio padre è stata durissima. Mia madre è vissuta fino a 102 anni quindi questo per me è già una grazia incredibile”, ha ammesso. Il momento in cui ha scoperto che stava morendo è stato atroce. “Vederla morire da una telecamerina su whatsapp è stata una sofferenza tremenda. Mi ha salvato la fede, se non avessi avuto la fede sarei stato spacciato. Vado a messa ogni giorno perché a me piace proprio, mi dà forza, mi piace ascoltare le omelie e sentire la parola di Dio”, le parole del giornalista.