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Mondiale per Club, le avversarie dell’Inter: c’è il “nuovo fenomeno” argentino

Mondiale per Club, l’Inter si prepara ad affrontare un girone insidioso, il gruppo E: ad attenderla i messicani del Monterrey, gli argentini del River Plate e i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds. Tre avversarie dal profilo diverso ma accomunate da una miscela di esperienza europea e giovani talenti. Fra i quali Mastantuono, il nuovo fenomeno del calcio mondiale appena acquistato dal Real Madrid.

Il Monterrey di Ramos: esperienza e vecchie conoscenze della Liga

Il Monterrey si affida ai suoi veterani d’Europa per sognare in grande. La rosa messicana è una delle più esperte in circolazione: ben dodici giocatori over 30, tra cui Sergio Canales, ex Real Madrid, l’ex Roma Hector Moreno e soprattutto Sergio Ramos. Il difensore spagnolo ritrova l’Inter dopo cinque anni: l’ultima volta punì Handanovic con la maglia del Real Madrid nella stagione 2020-21.

In panchina siede Domènec Torrent, storico vice di Guardiola, alla guida del Monterrey dopo esperienze altalenanti tra MLS, Brasile, Turchia e Messico. Il club punta anche su Jesus Corona, ex Porto, Oliver Torres e Lucas Ocampos, che in Italia ha vestito le maglie di Genoa e Milan. Occhi puntati sul 20enne fantasista Iker Fimbres, promessa locale che gioca con il numero 204.

Il River Plate di Gallardo: talento argentino e il gioiello Mastantuono

Gli argentini sono l’avversario più temibile. Dopo essere tornato in panchina ad agosto, Marcelo Gallardo ha ridato entusiasmo a una squadra che mescola sapientemente esperienza e giovani promesse. In porta resiste il 38enne Armani, mentre in difesa spiccano nomi noti in Italia come Martinez Quarta, Pezzella, Montiel e Acuña. (continua dopo la foto)

Davanti, la scelta è ricca: c’è l’ex Livorno Miguel Borja, l’ex Inter Facundo Colidio e soprattutto il talento classe 2007 Franco Mastantuono, che ha le stimmate del fenomeno assoluto. A completare il reparto offensivo, il 29enne Seba Driussi, ex Zenit, e il giovane Ian Subiabre, reduce dal Mondiale Under 17.

Urawa Red Diamonds, quelli del “triplete”

Legati all’Inter da un curioso destino – furono i primi in Giappone a vincere il Triplete nazionale nel 1978 – gli Urawa Red Diamonds vantano una storia ricca con 19 titoli complessivi e tre Champions League asiatiche. Attualmente sono terzi in campionato, con due gare da recuperare, guidati dal polacco Maciej Skorza, 53 anni e 10 trofei in carriera.

Tra le individualità spicca il trequartista Ryoma Watanabe, miglior marcatore stagionale con sei gol, l’estroso brasiliano Matheus Sávio e il centrocampista Samuel Gustafson, ex Torino, Verona, Cremonese e Perugia. In porta, il 39enne Shusaku Nishikawa, con oltre 800 presenze, è una leggenda locale.

Tra gli strappi di Mastantuono, i colpi da maestro di Ramos, il talento giapponese e l’esperienza sudamericana, il gruppo dell’Inter si preannuncia combattuto. Per i nerazzurri, sarà fondamentale non sottovalutare nessuno, né lasciarsi sorprendere da squadre che, ognuna a modo suo, hanno tutte le carte in regola per fare male.

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