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Mondiale per Club al passo decisivo: come saranno le semifinali

Dopo l’uscita anticipata di Inter e Juventus, l’interesse italiano per il primo Mondiale per club a 32 squadre è inevitabilmente calato. Ma il torneo, nel vivo della sua fase finale, promette spettacolo assoluto. Le semifinali in programma tra martedì 8 e mercoledì 9 luglio al MetLife Stadium di East Rutherford metteranno in campo Chelsea, Fluminense, Paris Saint-Germain e Real Madrid. In palio, un posto nella finalissima di domenica 13 luglio.

Il primo duello vedrà di fronte martedì sera il Chelsea di Enzo Maresca e la rivelazione Fluminense, capace di eliminare sia l’Al Hilal di Simone Inzaghi che l’Inter. La sfida si presenta come un affascinante confronto tra esperienza e gioventù: da un lato i veterani Thiago Silva, Fabio e Martinelli, simboli di un gruppo solido e reattivo; dall’altro i gioielli londinesi plasmati con milioni dalla nuova proprietà americana.

Il cammino degli inglesi è stato tutt’altro che agevole: contro il Palmeiras, decisiva è stata la rete dell’83’ di Malo Gusto, dopo il pareggio firmato da Estevão, talento 18enne già acquistato proprio dai Blues. Il Fluminense si affiderà ancora all’esperienza in difesa e alla velocità del tridente Arias-Cano-Canobbio, già devastante nelle gare precedenti.

Il Chelsea risponderà con Nkunku, Enzo Fernandez e la giovane punta Liam Delap, in un modulo speculare ma tecnicamente più ricco. Attenzione però alla profondità della panchina: i londinesi possono pescare più risorse in una gara che si prevede ad altissima intensità.

La seconda semifinale, in programma mercoledì, è un vero e proprio derby del cuore per Kylian Mbappé, che affronterà il suo passato da ex stella del PSG contro il suo presente al Real Madrid.

I francesi arrivano forti del trionfo in Champions League, ma con una strada tortuosa in questo torneo. Dopo lo scivolone nei gironi con il Botafogo, il successo ai quarti contro il Bayern Monaco è arrivato grazie ai gol di Doué e Dembélé, e nonostante due espulsioni pesanti.

Il Real, alle prese con il nuovo corso firmato Xabi Alonso dopo l’addio di Ancelotti, ha rischiato grosso contro il Borussia Dortmund: avanti 2-0, si è visto rimontare fino al 2-2 prima del rigore decisivo trasformato da Guirassy. L’inserimento di Mbappé, reduce da problemi intestinali, ha cambiato volto alla squadra, che ora si affida al suo talento per superare un PSG compatto e feroce.

Nel PSG, Luis Enrique dovrebbe confermare il 4-3-3 con Donnarumma tra i pali, Hakimi e Beraldo in difesa, mediana guidata da Fabián Ruiz, e tridente formato da Dembélé, Barcola e Kvaratskhelia. Nel Real, possibile conferma per Courtois in porta, con Rüdiger, Asencio, Tchouaméni, Valverde e il trio Bellingham-Rodrygo-Vinicius a sostenere la manovra. Il dubbio è su Mbappé: dal 1’ o a gara in corso, sarà comunque decisivo.

I precedenti sorridono ai Blancos, avanti 5 a 4 nei confronti diretti. Ma stavolta la posta è diversa. E la voglia di rivincita del PSG, unita all’incognita emozionale per Mbappé, promette scintille.

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