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Milan sottotono in Champions: così rischia l’eliminazione

Adli in contrasto sulla linea di fondo

La sconfitta contro il PSG ridimensiona le aspettative del Milan che rischia di uscire nella fase a gironi. Male anche la fase offensiva.

Il Milan non convince in Champions

Due punti in tre gare non sono certo il massimo della vita. Il girone era difficile e lo si sapeva, ma le aspettative erano altre. Il Newcastle, da quarta di serie, ora è davanti a quattro punti. Gli inglesi hanno vinto facilmente contro il PSG, mentre i rossoneri hanno incassato tre reti da Mbappé e compagni. Tre gol subiti, zero realizzati: numeri che lasciano riflette per il proseguimento del percorso europeo del Milan. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Reijnders con il Milan
Reijnders corre a centrocampo dopo un’azione offensiva (Photo by ANP via Getty Images)

Cosa non funziona

L’attacco è sterile e sotto porta vengono divorati troppi gol. Soprattutto contro il Newcastle a San Siro in quella che doveva essere la gara più facile del girone. Lo stesso discorso può essere fatto per la sfida di Dortmund, dove solo nel finale di gara Chukwueze e Reijnders si sono divorati due facili reti che potevano cambiare il destino del Milan. C’è poi una questione psicologica che riguarda l’atteggiamento tenuto dal gruppo, ad esempio contro un PSG non proprio in forma, ma in grado di colpire facilmente nei momenti cruciali della gara.

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