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Michela Murgia, le sue ultime volontà e il testamento: a chi andrà la sua eredità

Ieri ci ha lasciato Michela Murgia, aveva 51 anni. Era una scrittrice e blogger italiana, tra le sue opere più famose troviamo Ave Mary (2011), “L’incontro” (2012), “Chirú” (2015), “Futuro interiore” (2016), “Istruzioni per diventare fascisti” (2018), “L’inferno è una buona memoria” (Marsilio, 2018), “Noi siamo tempesta” (Salani, 2019) e tante altre. Prima di andarsene la Murgia ha lasciato una lettere alla sua famiglia in cui esprime le sue ultime volontà. La scrittrice lottava da tempo contro una malattia e sapeva che se ne sarebbe andata presto. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute stavano peggiorando, come lei stessa ha raccontato in un post su Instagram. Così ha scritto una lettera ai suoi familiari, ora in mano all’avvocato bolognese e sua vecchia amica, Cathy La Torre, alla quale è affidato anche il suo testamento. (continua)

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Michela Murgia

L’eredità di Michela Murgia

Nonostante la malattia, Michela Murgia non ha mai smesso di scrivere e le sue ultime opere saranno pubblicati postumi. Durante la notte tra mercoledì e giovedì Michela stava molto male, così ha chiesto di essere sedata e di andarsene senza soffrire. Un amara consolazione sapere che la scrittrice se n’è andata senza provare alcun dolore.

Cathy La Torre, l’avvocato e amica intima di Michela Murgia, ha in mano la lettere con le sue ultime volontà. “Ha scelto di fare testamento e da mesi abbiamo lavorato per tutelare la sua famiglia queer. Lo abbiamo fatto insieme e sempre pubblicamente come battaglia politica. Michela ci ha mostrato che tutelare le forme relazionali non tradizionali ma che sono comunque famiglie è oggi una battaglia politica urgente e aggiungo, dal canto mio, anche una battaglia giuridica fondamentale. Ha fatto testamento e predisposto tutto per tutelare una famiglia che lo Stato non tutela“, ha detto La Torre. Michela ha lasciato la casa in cui risiedeva ai figli Raphael Luis, Francesco Leone, Riccardo Turrisi e Alessandro Giammei. Ad Alessandro andranno anche gli scritti, la sua eredità più grande. Quest’ultimo è un docente dell’università di Yale e dovrà occuparsi della cura e della pubblicazione dei futuri libri che Michela ha scritto in questi mesi, in cui continua la sua battaglia, la sua filosofia e la rivoluzione queerness che non finirà con lei. (continua dopo la foto)

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I funerali di Michela Murgia

I funerali di Michela Murgia avranno luogo a Roma, come da richiesta, saranno celebrati con rito religiosi nella chiesa degli Artisti. Come hano comunicato fonti vicine alla scrittrice, le esequie si terranno domani alle 15:30 nella Capitale. Michela Murgia prima di dedicarsi alla scrittura ha fatto studi teologici e ha lavorato come insegnante di religione. Poi nella sua carriera è stata impiegata, portiera di albergo e operatrice in un call center. Durante quest’ultima esperienza nasce il suo primo libro, Il mondo deve sapere.