x

x

Vai al contenuto

Meteo Giuliacci, ecco cosa ci attende in Italia fino al ponte dell’Immacolata

Il mese di Novembre è quasi finito e anche l’autonno inizia a lasciare spazio all’inverno che entrerà ufficialmente il 22 dicembre. Il mese dei defunti è stato caratterizzato da giornate di sole intervallate a giornate di pioggia intensa con venti molto forti e precipitazioni abbondanti. In molti, visto che a breve inizieranno le Feste di Natele, si stanno chiedendo come sarà il tempo da ora fino all’Immacolata, quando sarà il momento di organizzare viaggi e piccole gite fuori porta. Ovviamente per avere delle previsioni precise bisognerà aspettare anche qualche giorno, ma nel frattempo il sito di Giuliacci ci ha proposto una tendenza del tempo che potrebbe esserci nei prossimi. (Continua a leggere dopo la foto)

Leggi anche: Meteo Giuliacci, altro weekend chiusi in casa: ecco le regioni colpite dal maltempo

Leggi anche: Previsioni Meteo Giuliacci, 7 giorni da incubo in Italia: ecco dove e quando

TRENTO, 18/01/2023 SERVIZIO ICE RINK PINè NELLA FOTO:

Leggi anche: Meteo Giuliacci, cambia tutto in Italia: ecco da quando

Leggi anche: Meteo Giuliacci, purtroppo ci siamo: addio all’estate, ecco quando

Meteo Giuliacci, ecco cosa ci attende in Italia fino al ponte dell’Immacolata

Le previsioni meteo fino al Ponte dell’Immacolata prevedono freddo a ripetizione. La domanda che sorge spontanea a molti nostri lettori è: quando arriverà la neve in pianura? La risposta a questa domanda si può trovare sul sito del colonnello Giuliacci, il quale scrive: “Ricordiamo che è uno dei parametri meteo più difficili da decifrare. Le condizioni meteorologiche per neve al piano nel nostro paese non sono facili. Serve innanzitutto un’ondata di freddo (o meglio ancora di gelo) che coinvolga l’intero stivale. Ma sappiamo che questo tipo di pattern non riesce a far nevicare sulla Pianura Padana, perché si trova sottovento rispetto al percorso alla massa d’aria d’origine. Di conseguenza è un modo utile per formare il cosiddetto cuscino freddo, che permette di mantenere molto bene l’aria fredda nei bassi strati. Successivamente, quando si origina un minimo di bassa pressione sui nostri mari settentrionali le correnti da sud riescono a valicare l’Appennino e a portare nevicate diffuse in pianura”.

Poi il colonnello Giuliacci ha aggiunto: “Per adesso, stante l’aria molto fredda in arrivo, si crea un buon cuscino freddo. Sicuramente, con le ondate fredde a ripetizione avremo occasione per nevicate in pianura soprattutto nelle zone del Piemonte e della Lombardia occidentale, dove è più facile che il freddo rimanga nei bassi strati. In base al tipo di corrente che arriverà valuteremo se sarà il caso che portino neve in pianura. Per adesso non ci vogliamo sbilanciare con certezza, perché -come già detto- è un parametro meteo altamente difficile da prevedere. Proseguiamo però dicendo che sussisteranno le condizioni idonee allo sviluppo di possibili nevicate fino a quote bassissime da qui al ponte dell’Immacolata”. (Continua a leggere dopo la foto)

Come sarà il tempo durante il prossimo weekend?

Come sarà il tempo durante il prossimo weekend? La risposta a questa domanda arriva sempre dal sito del Colonnello Giuliacci: Sabato avremo una leggera variabilità al Sud e sulla Sicilia per le ultime conseguenze del vortice depressionario sulle estreme lande meridionali del Mediterraneo. Avremo fenomeni piovosi e forte Maestrale con raffiche di oltre 80 km/h. Possibili nevicate a bassa quota lungo il versante adriatico centro-meridionale. Nella giornata di domenica 26 novembre arriverà un cambiamento importante a livello emisferico che darà il via alla prima colata fredda della stagione grazie alla penetrazione di masse d’aria polari artico-continentali provenienti dall’Europa nord-orientale. Avremo un calo importante delle temperature con valori vicino allo zero nelle principali città metropolitane del Centro-Nord. I valori termici subiranno una flessione anche al Sud e sulle Isole Maggiori anche se meno incisiva. I venti sostenuti dai quadranti settentrionali daranno il loro contributo a percepire maggiormente il freddo. Sulle regioni settentrionali non si registreranno precipitazioni mentre avremo locali fenomeni sui settori meridionali adriatici, sulla zona ovest della Sardegna e sul Nord della Sicilia”.