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Luciana Littizzetto, tremenda gaffe in diretta: “Ma è morto”

Luciana Littizzetto, clamorosa gaffe a “Che Tempo che fa”: Fazio cerca di rimediare

Luciana Littizzetto ha rivolto un appello a Franco Moschino, fondatore della casa di moda, proponendogli qualcosa per la prossima collezione: “Volevo lanciare un messaggio a Franco Moschino. Signor Moschino, secondo me lei si deve superare, andare avanti e fare una borsa a moschino, a piccola mosca. Fai tutta la linea, secondo me è un’idea geniale. Franco pensaci!”. Lo scivolone era dietro l’angolo, difatti il noto stilista è scomparso da tempo. Il 18 settembre 1994 Franco Moschino morì nella sua casa ad Annone di Brianza, ora Villa Adinolfi, a causa di un infarto causato da un cancro intestinale, patologia che inseguito si scoprì essere legata all’insorgenza dell’AIDS. La sua ultima sfilata, nell’ottobre 1993, è stata una retrospettiva dei 10 anni di attività del brand, che si è conclusa con un palco pieno di uomini, donne e bambini vestiti di bianco con indosso i nastri rossi dell’AIDS. Prima della sua morte, è stata fondata la “Fondazione Moschino” un’organizzazione no-profit a cui viene devoluta una parte dei proventi di Moschino e che sostiene i pazienti di HIV a livello globale. Tutte cose che evidentemente la Littizzetto non sapeva. (continua a leggere dopo le foto)

Tra gli ospiti del programma anche Jannik Sinner

Fabio Fazio ha cercato di stemperare l’imbarazzo, esclamando: “Per quelli che non hanno niente da fare, lei si è rivolta a Franco Moschino, lo so che è scomparso tanti anni fa. Pensavo volessi riferirti all’azienda”. E invece la Littizzetto ha replicato con schiettezza: “Ah, no, non lo sapevo, io pensavo proprio a lui, non all’azienda. Mi spiace. È morto? Scusatemi… ma quanti anni sono? Ah, tanti. Ma ci sarà un altro che si chiama così nell’azienda”. Lo scivolone non è passato inosservato sui social, fortunatamente però tutti si sono poi concentrati sull’arrivo in collegamento di Sinner. A pochi minuti dalla vittoria storica agli ATP Finals di Torino, il giovane è intervenuto a Che Tempo Che FaRispondendo alle domande su come si sentisse, Sinner ha detto con la sua solita umiltà: “A 23 anni non puoi essere al 100%. Nessuno di noi a 23 anni era perfetto e nessuno lo sarà però ho il mio team a fianco che mi aiuta. Se vuoi mantenere questa posizione devi lavorare sempre”.

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