
La Juventus si prepara per un match fondamentale con l’Udinese: una vittoria potrebbe valere una bella fetta di Champions dell’anno prossimo. Ma per qualcuno questa partita in casa sarà un arrivederci alla prossima stagione. Per altri, invece, quella di domenica sarà probabilmente l’ultima vera passerella in bianconero.
❗️Probabile formazione #Juventus
— Matthijs_Pog (@MatthijsPog) May 16, 2025
[Camillo Demichelis – TMW] pic.twitter.com/FUwZOyySnE
La sfida contro l’Udinese all’Allianz Stadium potrebbe trasformarsi in un piccolo, malinconico rito d’addio per diversi protagonisti della stagione juventina, con Dusan Vlahovic e Randal Kolo Muani in cima alla lista dei partenti. Una foto con la nuova maglia, un sorriso di circostanza, poi via: il mercato incombe, e il volto della Juventus che verrà potrebbe essere molto diverso.
Vlahovic, a Torino dal gennaio 2022, ha ancora un anno di contratto, ma il suo futuro è incerto. Le richieste dalla Premier League e dalla Bundesliga non mancano, ma a rendere difficile la permanenza in bianconero è l’ingaggio da 12 milioni di euro a stagione. Troppo, per i nuovi criteri di sostenibilità che il club intende imporsi. Se non si troverà un accordo al ribasso, l’addio in estate è quasi sicuro.
Discorso diverso ma ugualmente incerto per Kolo Muani, il francese arrivato in prestito dal Paris Saint Germain. Dopo un avvio difficile, l’attaccante pare aver convinto Igor Tudor, ritrovando anche il gol contro la Lazio. Ma il riscatto fissato tra i 40 e i 45 milioni sembra esagerato per le casse della Juventus e per quanto visto in campo. Possibile una trattativa col PSG, ma non è esclusa la rinuncia definitiva.
Tra i possibili partenti anche Francisco Conceição e Renato Veiga. Il primo, figlio d’arte, ha perso posizioni nelle gerarchie di Tudor ed è finito in panchina. I 30 milioni richiesti dal Porto per il riscatto sono ritenuti eccessivi, a meno di nuovi accordi al ribasso. Situazione simile per Veiga, difensore portoghese del Chelsea: gli infortuni e prestazioni altalenanti ne hanno limitato l’impiego e difficilmente la Juve spenderà i 50 milioni chiesti dal club londinese.
Quella contro l’Udinese potrebbe quindi essere l’ultima recita allo Stadium per diversi protagonisti di una stagione travagliata, segnata da difficoltà tecniche e da un’identità ancora da ritrovare. La Juventus guarda avanti, verso un nuovo ciclo, con meno stelle ma più equilibrio. E mentre il sipario si abbassa, qualcuno saluterà senza applausi, altri forse con un nodo alla gola.
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