x

x

Vai al contenuto

Inter, disastro big match: risultati sconfortanti, cosa sta succedendo

L’Inter esce con le ossa rotte dal derby d’Italia contro la Juventus, che ha visto manifestarsi due differenti problemi: nel primo tempo, giocato bene dai nerazzurri, sono state sprecate troppe occasioni da gol (la più clamorosa con Lautaro a pochi passi dalla porta). Nel secondo la squadra è parsa stanca, deconcentrata e priva della grinta necessaria anche dopo lo svantaggio.

La squadra di Inzaghi continua a fallire l’appuntamento con i big match: la difficoltà di imporsi contro le squadre di vertice è ormai evidente. Un indizio può essere un caso, due una coincidenza, ma tre rappresentano una prova. E l’Inter, purtroppo, in questo periodo della stagione mostra una serie di segnali inquietanti, che fanno sorgere domande sulle motivazioni.

La stagione dell’Inter ha preso una piega deludente. Se lo 0-3 di Firenze poteva sembrare una serata sfortunata, la sconfitta contro la Juventus ha rappresentato il punto di non ritorno. Un segnale chiaro che qualcosa non va quando i nerazzurri si trovano di fronte a un avversario di peso.

Nel corso di questa stagione, l’Inter sembra pagare caro ogni dettaglio nei grandi match, sia in casa che fuori. La squadra, che l’anno scorso brillava per rabbia e determinazione, ha mostrato gravi lacune nei momenti decisivi, quando c’è bisogno di affondare il colpo e inviare un messaggio forte alla concorrenza. (continua dopo la foto)

Anche contro la Juventus, nonostante un primo tempo di alto livello, l’Inter ha perso smalto nella ripresa, cedendo campo ai bianconeri, che alla fine hanno segnato il gol della vittoria. Se allarghiamo lo sguardo su tutta la stagione, i numeri sono chiari: su nove partite disputate contro le prime della classe, l’Inter ha vinto solo tre volte.

Le vittorie sono arrivate contro l’Atalanta (4-0), la Lazio (6-0) e la Fiorentina (2-1 al ritorno). Per il resto, solo un pareggio in due partite nel derby (1-1, conquistato in pieno recupero), un pareggio contro la Juventus (4-4 all’andata e 0-1 al ritorno), un pareggio contro il Bologna (2-2) e la pesante sconfitta in casa della Fiorentina (0-3). A questo si aggiunge l’1-1 contro il Napoli capolista, proprio nel match che sarebbe valsoil possibile sorpasso in classifica.

Di fronte a questi numeri, è evidente che un difetto così costante in partite decisive non è casuale. Anche se la squadra di Simone Inzaghi può vantare il miglior attacco del campionato, la fase offensiva non ha mostrato la necessaria incisività nei momenti clou.

Inter, il problema dei big match e la “solita” serie nera di Inzaghi

C’è anche da registrare che, come nei campionati di tre e due anni fa, i nerazzurri sono incappati in una serie nera non degna della loro forza: 7 punti in 7 partite nel 2022 e nel 2023, 5 punti in 5 partite ora. Segno di una difficoltà anche fisica che si ripresenta puntualmente, e che solo l’anno scorso, con la conquista della seconda stella, è stata evitata.

Il cinismo e la determinazione nei big match sono spesso venuti meno, soprattutto quando la panchina avrebbe dovuto fare la differenza. La qualità dei subentranti non è servita a raddrizzare la rotta di una squadra che in certi momenti sembra smarrita. E la strategia del “non intervento” al mercato di Gennaio sembra essere stata miope, come in molti temevano.

Simone Inzaghi, consapevole della situazione, deve lavorare su questi aspetti, perché ora i nerazzurri non potranno più permettersi alcun errore. Il big match contro il Napoli, scontro scudetto per eccellenza (Atalanta permettendo), è ormai alle porte e l’Inter deve risolvere urgentemente i suoi problemi, se vuole davvero giocarsi il titolo.

Leggi anche:

Argomenti